Il progetto di Tenuta di Biserno ha inizio nel 2001 quando i fratelli Lodovico e Piero Antinori con il nipote Niccolo’ Marzichi Lenzi (amministratore delegato dell’azienda), figlio della sorella Ilaria, e al socio Umberto Mannoni, danno vita alla storia di Tenuta di Biserno e Tenuta Campo di Sasso nel comune di Bibbona in Alta Maremma, confinante a nord con lo storico villaggio di Bolgheri.
Il terroir eccezionale, conglomerato unico di Bolgheri, le condizioni naturali, l’esposizione ai venti, il suolo e il clima permettono vitigni di altissima qualità favorendo il successo dei nostri vini rendendoli unici, autentici e riconoscibili. La tenuta ha un’estensione di circa 40 ettari e si trova a 90 m.s.l.m. I terreni, principalmente alluvionali, argillo-calcarei, ricchi di carbonato di calcio e ciottolosi sono coltivati principalmente con Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. L’influenza del mare e la diversa esposizione è parte integrante per la produzione delle due versioni stilistiche: Biserno e Il Pino di Biserno.
Tenuta Campo di Sasso ha sempre la stessa proprietà e un’estensione di circa 56 ettari e un’altitudine piu’ bassa. I terreni sono più sabbiosi e il clima è più caldo durante i mesi estivi. Condizioni ideali per la coltivazione di Syrah e Vermentino oltre che di alle altre varietà di vitigni bordolesi. Sof è il nuovo rosato di Tenuta Campo di Sasso, creato da e dedicato a Sophia Antinori, figlia di Marchese Lodovico. Le uve, Cabernet Franc e Syrah, sono selezionate nel vigneto di San Giovanni, sulla collina delimitata dalle dolci pendici di Bibbona, non lontano dalla costa toscana dell’Alta Maremma. I terreni, a mezza collina, sono composti da sabbia, limo, e una lieve presenza di argilla. Le brezze marine generano una buona ventilazione, creando un’escursione termica benefica tra giorno e notte. Questa conserva freschezza e sviluppa complessità. Le uve sono state raccolte a mano durante le prime ore del mattino tra il 24 e il 26 agosto 2016. Dopo un’accurata selezione i grappoli vengono diraspati e gli acini pressati delicatamente dopo un breve periodo di macerazione, durante il quale l’enologa Helena Lindberg, che combina eccellenti conoscenze tecniche con un palato naturalmente dotato, valuta il succo per ottenere il colore e il gusto desiderato da Sophia e Lodovico Antinori. Il mosto successivamente attraversa la fermentazione alcolica in un serbatoio in acciaio inox con temperatura controllata. Il vino affina per cinque mesi in vasche di acciaio prima dell’imbottigliamento. Particolare attenzione è stata data alla presentazione della Bottiglia, che ha una forma ad anfora satinata a vetro, con la firma SOF in rilievo.
Un vino estivo e spensierato ma che dice la sua anche in tante altre situazioni.
Abbinamento di luogo o al piatto: il più bel luogo dove vorresti che fosse bevuto un tuo vino in questi mesi estivi e un abbinamento insolito con un piatto che dovremmo provare.
Il luogo perfetto per il Rosé SOF è sotto il sole della Versilia, magari all’ombra della divertente giraffa del Twiga. L’importante è che la compagnia sia quella giusta: il Sof nasce quasi per caso da un’occasione conviviale in famiglia. Spero che un pizzico della bellezza di quella giornata si ripeta ogni volta che si sceglie di bere Sof! L’abbinamento insolito è sicuramente con la cucina fusion: gamberi in tempura con salsa di mango, versione finger food. Ma l’abbinamento perfetto sono gli “spaghetti coi Nicchi” .. ed è subito Versilia!
Estate, tempo di tormentoni: una canzone che si abbini ad un tuo vino (ne ricaveremo una compilation GSTW su Spotify!)
Per il Rosé Sof immagino una canzone orecchiabile e fresca, con musicisti che si divertono. Penso agli anni 60 e alla bellissima Sofia Loren de “la Miliardaria” che in quell’ occasione incise “Zoo Be Zoo Be Zoo”. Fresca, ritmata, sensuale e intramontabile. Un mito!
Vini in Degustazione
Sof Rosato Igt Toscana 2020
Tenuta di Biserno – Palazzo Gardini – Piazza Gramsci, 9 – 57020 Bibbona (LI) 0586 671099 – www.biserno.it