Chiaretto e Bardolino – Villa Tolomei, Firenze – Mercoledì 15 dicembre 2021

Negli ultimi mesi gli amici di God Save The Wine hanno imparato a conoscere il Bardolino rosso ma questa zona è anche più famosa per il suo storico vino rosa, ovvero il Chiaretto!

Il Chiaretto di Bardolino è il vino rosa della sponda veneta del Lago di Garda. Il nome fa riferimento alla sua colorazione rosa molto chiara. La più antica testimonianza del termine Chiaretto riferita ai vini del territorio è nell’edizione veronese del Dizionario dell’Accademia della Crusca, edita nel 1806. La tradizione dei vini rosa in riva al Garda risale probabilmente all’epoca romana ed è correlata all’uso del torchio (che non prevede macerazione delle bucce con conseguente scarso rilascio di colore) nelle ville rustiche della Gallia Cisalpina. L’uva di gran lunga più importante nella produzione del Chiaretto di Bardolino è la Corvina Veronese, utilizzata fino al 95% nell’uvaggio, fatta salva una quota minima del 5% di Rondinella. Nel calice il Chiaretto ha profumi di agrumi (mandarino, kumquat, cedro), di piccoli frutti di bosco (lampone, ribes, fragolina) e di fiori di campo, con leggeri e rinfrescanti sentori di clorofilla e di mela acerba e sottili venature speziate (cannella, vaniglia). Al palato sfodera la sua freschezza agrumata e una spiccata sapidità. Il Bardolino si ottiene in rosso dalle uve di Corvina Veronese, che con il disciplinare in vigore dal 2021 può costituire fino al 95% dell’uvaggio, con l’aggiunta di una quota obbligatoria minima del 5% di Rondinella. Il nuovo disciplinare pubblicato in Gazzetta Ufficiale nell’aprile del 2021 prevede, all’interno dell’area di produzione, tre sottozone, denominate Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, che corrispondono ai tre distretti già individuati a fine Ottocento, quando le migliori produzioni del Bardolino erano vendute nei grandi hotel della Svizzera insieme con i cru del Beaujolais.

Tre parole per dirlo: perché regalare un tuo vino è una buona idea per Natale.
Perché bere rosa a Natale è una scelta originale e glamour, che apre una nuova tendenza con uno dei vini più antichi d’Italia, il Chiaretto di Bardolino.

La ricetta e il piatto della tua regione che non devono mancare per le feste, e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo di Natale e uno per Capodanno, non necessariamente una bollicina!
Nel territorio veronese il pranzo di Natale vuol dire bollito misto con la pearà, una salsa calda medievale a base di pane, pepe e midollo e il suo complemento perfetto, storicamente, è il Bardolino che viene dai distretti Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, capace di sostenere le carni con il suo tannino elegante. A Capodanno il piatto d’apertura è costituito da tortellini di Valeggio sul Mincio, finissimi e quasi trasparenti, che vogliono in tavola il Chiaretto di Bardolino, preferibilmente servito a temperatura di cantina, e dunque non troppo freddo.

Vini in degustazione
Chiaretto di Bardolino Gaudenzia 2018 Villa Cordevigo
Chiaretto di Bardolino inAnfora 2019 Zeni 1870
Chiaretto di Bardolino Bio 2020 Gorgo
La Rocca Bardolino 2020 Casaretti
La Rocca Bardolino 2020 Poggio delle Grazie
Montebaldo Bardolino Morlongo 2020 Vigneti Villabella

Consorzio Chiaretto e Bardolino – Villa Carrara – Bottagisio – Riva Cornicello n. 3 – 37011 Bardolino (Vr) – 045 6212567 – www.consorziobardolino.it