Il Bardolino è il sorprendente rosso che cresce sulle sponde del Lago di Garda. Si ottiene prevalentemente dalle uve di Corvina Veronese, che con il disciplinare in vigore dal 2021 può costituire fino al 95% dell’uvaggio, con l’aggiunta di una quota obbligatoria minima del 5% di Rondinella. Sono ammessi eventualmente in piccole quantità altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona.
Il nuovo disciplinare prevede tre sottozone, Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, che corrispondono ai tre distretti già individuati a fine Ottocento, quando le migliori produzione del Bardolino erano vendute nei grandi hotel della Svizzera insieme con i cru del Beaujolais.
La Rocca è la sottozona che risente maggiormente dell’influenza del lago con temperature che si mantengono più miti e costanti. I marcatori caratteristici che si ritrovano nei vini sono il lampone e la cannella. Dal cru di Montebaldo arrivano le versioni più sottili e profumate, date dalla geologia pedemontana e del vento di ‘gardesana’ che spira di notte. Fragola e chiodo di garofano i marcatori che si rinvengono più spesso. Sommacampagna è la zona più vicina a Custoza dove si registrano le temperature più elevate. La marasca e il pepe nero i sentori caratteristici dei vini he si distinguono per una spiccata mineralità.
Il Bardolino, nelle sue versioni più leggere, si abbina perfettamente con la classica cucina italiana. È ottimo con i primi di paste (con condimenti di carne, pesce, verdure, funghi), con i risotti, i ravioli, le lasagne. Altro interessante abbinamento è con le zuppe di legumi, in particolare con la pasta e fagioli veneta. Sul lago di Garda, il Bardolino si beve da sempre col pesce di lago: è eccellente con il risotto con la tinca, con le sarde, il lavarello alla griglia, il fritto di lago. Tradizionalmente accompagna un tipico piatto veneto: polenta e baccalà. Si accosta molto bene anche con il pesce di mare, soprattutto di grossa pezzatura. L’accortezza, nel caso si abbinamenti ittici, è quello di servirlo molto fresco, ma non freddo. Nelle versioni di più lungo affinamento si sposa con le carni d’aia alla griglia, le carni al forno e in umido. È anche compagno del bollito misto. Molto interessante l’abbinamento con piatti autunnali a base di castagne o di funghi.
Chi vuole osare, provi il Bardolino con la cucina esotica, orientale o maghrebina. Temperatura ideale di servizio 14-16 gradi.
La vendemmia comincia a delinearsi. Il cambiamento climatico è forse ineluttabile: cosa avete messo in campo e in cantina per mitigare i suoi effetti? Quali dei tuoi vini sono cambiati e come.
I vini del lago di Garda veneto, Chiaretto e Bardolino, hanno tra i loro punti di forza freschezza e sapidità, elementi potenzialmente messi in crisi dall’innalzamento delle temperature, ancorché la grande massa d’acqua del lago, la consistente ventosità dell’area e la presenza del massiccio del monte Baldo, che sovrasta la zona di produzione, facciano da effetto mitigatore. La risposta è stata elaborata con due distinti progetti, la “Rosé Revolution” del 2014 dedicata al Chiaretto e il “Bardolino Village” del 2015 rivolto alla riscoperta dei “cru” ottocenteschi del Bardolino. Entrambi ruotano attorno alla specializzazione dei vigneti fra vigne “da vino rosa” e vigne “da vino rosso, che quindi richiedono forme di gestione agronomica diversificata per portare le uve a perfetta maturazione in tempi diversi (una decina di giorni o anche di più), mirando ad esaltare caratteristiche aromatiche diverse della principale varietà locale, la Corvina (i profumi agrumati per il Chiaretto, i fruttini rossi e le spezie per il Bardolino). Il tutto ha trovato completamento con il nuovo disciplinare di produzione, riconosciuto ufficialmente il 14 aprile 2021 dove, tra l’altro, si ammette l’impiego di tutte le tradizionali formule di allevamento a pergola, più protettive per l’uva rispetto al filare.
La cucina fresca e brillante a base mozzarella e prodotti italiani di Obica Mozzarella ci mette davanti molte opzioni di abbinamento: consigliaci uno o più vini perfetti per una ricetta di cucina classica italiana e uno per una ricetta creativa.
La risposta inevitabilmente è: “Qualunque ricetta si esalti con un briciolo di sale”. La sapidità è infatti uno degli elementi irrinunciabili del Chiaretto e del Bardolino. Ovvio che la mozzarella risponde perfettamente a questa caratteristica. Per il Chiaretto, la risposta più semplice è la caprese (mozzarella, pomodoro e basilico). Per il Bardolino, che avendo una tannicità non eccessiva dà il meglio quand’è servito alla temperatura di cantina (circa 14 gradi), il suggerimento più inusuale è una variante “gardesana” della pizza mozzarella-acciughe, con i filetti di sarda di lago sott’olio. Sul Garda, infatti, il Bardolino è da sempre considerato un rosso “da pesce”.
Vini in degustazione
Selezione di vini Montebaldo Bardolino Doc
Selezione di vini La Rocca Bardolino Doc
Selezione di vini Sommacampagna Bardolino Doc
CONSORZIO CHIARETTO E BARDOLINO
Villa Carrara – Bottagisio
Riva Cornicello n. 3
37011 Bardolino (VR)
Tel 045 6212567
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