Venturini Baldini – Obicà, Firenze – Giovedì 26 settembre 2019

Se c’è un nome in Emilia sinonimo della rinascita dei migliori vini regionali è “Venturini Baldini”, realtà vitivinicola in regime biologico e a conduzione familiare, che dal 1976 rappresenta una garanzia per la più alta qualità enologica del territorio. Siamo a Reggio Emilia, nel comune di Quattro Castella, frazione di Roncolo: è qui che, distesi attorno a un’antica villa padronale del XVII secolo, si incontrano i circa 135 ettari dell’azienda agricola, di cui attualmente 26 sono vitati, mentre gli altri si dividono tra frutteti, boschi e pascoli. Un territorio pedecollinare, tra i 300 e 400mtslm, caratterizzato da microclima mite, terreni argillosi e sabbiosi, con esposizione sud-est e sud-ovest, dove le viti sono coltivate seguendo le norme dell’agricoltura biologica, per produrre uve qualitativamente eccellente.

Pur avendo una capacità produttiva superiore alle 300mila bottiglie annue, Venturini Baldini vinifica mediamente 100mila unità all’anno, con le uve migliori. Obiettivo valorizzare le potenzialità del territorio con Spumanti e Lambruschi in particolare, la cui vinificazione è seguita dalla celebre firma enologica di Carlo Ferrini, che supporta il team interno.

Arriva l’autunno e il vino italiano si prepara ad un’altra stagione dove dovrà dimostrare di essersi saputo rinnovare come comunicazione e approccio al mercato: con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro?
Con il nostro nuovissimo metodo classico, il brut, da uve pino nero, Chardonnay e pinot munier, già presentato l’anno scorso per la prima volta, e quest’anno in una veste più matura e decisa e con il nuovo packaging. Con grande orgoglio presentiamo in assoluto il nuovissimo metodo classico brut rosè 100 % pino nero… assaggiare per credere !!!

Cambiamento climatico e vignaioli italiani: come siamo messi per il futuro?
È sicuramente l’argomento più ostico con il quale i vignaioli si confrontano, in particolare con le piogge sempre più violente che mettono a repentaglio raccolto e salute dei vigneti. Qui, grazie a ubicazione collinare, esposizione dei vigneti e microclima boschivo riusciamo a risentire in modo più lieve di questi cambiamenti e a reagire in modo tempestivo, dandoci il tempo di adattarci. Il nostro motto è DALL’ANIMA ALLA TERRA, DALLA TERRA ALL’ANIMA. Essere biologici non deve essere una moda, ma un desiderio reale dettato da esigenze mondiali.

Raccontaci il piatto o la situazione più particolare in cui hai visto abbinare il tuo vino.
Il lambrusco, quello buono si beve e si fa bere! E noi lo beviamo anche con il pesce. Il nostro Cadelvento, 50% sorbara e 50% grasparossa con Millefoglie di mela verde e seppie cotte a bassa temperatura con maionese all’acqua di vongole. Proponiamo poi il Risotto con pere e pistacchio di Bronte mantecato con caprino e liquirizia con il nostro 40 lambrusco, e una Ricciola in pasta fillo con funghi porcini abbinata ad un meraviglioso Marchese Manodori. E tradizione per tradizione, il nostro reggiano lambrusco Rubino del Cerro impensabilmente accostato a seppie e piselli: alla reggiana maniera, meraviglioso.

Vini in degustazione
Marchese Manodori Reggiano Lambrusco Frizzante DOP
Graniers Malvasia Colli di Scandiano e di Canossa DOP
Rubino del Cerro Reggiano Lambrusco Spumante DOP
VB Brut vino spumante bianco brut
VB Extrabrut Rosè

Venturini Baldini – Via Filippo Turati, 42, 42020 Roncolo di Quattro Castella RE – info@venturinibaldini.it