Diamo il bentornato ad una delle aziende che più hanno contribuito a far conoscere la nostra manifestazione qualche anno fa. Con Francesca Frediani torniamo a presentarvi i vini saporiti e seducenti di questa bellissima tenuta la cui villa principale fu disegnata da quell’Ammannati che ebbe anche a scolpire la fontana del Nettuno di Piazza Signoria e frequentata nel corso dei secoli (dal 1400 ad oggi) da personalità della cultura e del mondo industriale (da Gino Capponi ad Alessandro Manzoni) e che negli anni ‘50 venne scelta e abitata dagli Agnelli vista la grande vicinanza con Pontedera e la Piaggio. Fu Giovanni Alberto Agnelli che decise di dare impulso alla viticoltura scegliendo la Syrah del Rodano come vitigno su cui investire maggiormente. Oggi la Tenuta, sempre visitabile, ha uno dei parchi più belli della Toscana ed è molto vivace dal punto di vista dell’ospitalità permettendo a tutti di vivere in questa atmosfera magica, figuratevi a Natale!
Tre parole per dirlo: perché regalare un tuo vino è una buona idea per Natale.
Un pranzo senza vino è come una giornata senza sole, diceva Molière, regala una bottiglia di Varramista per illuminare le giornate di festa.
La ricetta e il piatto della tua regione che non devono mancare per le feste, e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo di Natale e uno per Capodanno, non necessariamente una bollicina!
Pici al sugo di colombaccio, da abbinare al Frasca per il pranzo di Natale. Capita in Fattoria che ci regalino pennuti, volatili o varie altre specie che si aggirano da queste parti. Perché non provare a fare un bel ragù di colombaccio bagnato con il Frasca, vino capace di armonizzare e amplificare la complessità dei profumi sprigionati nella lunga cottura e proseguire in tavola con un bel calice per condividere un momento di festa.
Terrina di fegatini e crostini al burro, da abbinare al Varramista. I fegatini di pollo “fanno” la festa, “fanno” i pranzi e le cene con amici e parenti. Qui sono rivisitati in una terrina, accompagnata da crostini di pane da imburrare e spalmare al momento, in stile più moderno e un po’ francese, come lo stile del vino che ci abbiniamo, il Varramista sobrio ed elegante, come la città dove lo degusteremo di dantesca memoria “Fiorenza dentro de la cerchia antica…si trova in pace, sobria e pudica. (Dante Par XV, 97-99).
Vini in degustazione:
Varramista Igt Toscana 2002
Varramista Igt Toscana 2011
Sterpato IGT Toscana 2016
Frasca 2015, IGT Toscana Rosso
Chianti DOCG 2015
Fattoria Varramista S.p.a. – Via Ricavo – Varramista, Montopoli V/A (Pi) – 0571 44711 – www.varramista.it