Fattoria di Poggiopiano – Hotel Westin Excelsior, Firenze – Giovedì 23 gennaio 2020

Nel 1935 i fratelli Carlo e Alberto Galardi acquistano la Tenuta di Poggiopiano, cambiando la loro storia e quella delle generazioni successive. Una famiglia da sempre dedita al commercio si butta anima e corpo nella terra, attraverso olio e vino. E dato che il Chianti è oggi una parola suadente in tutto il mondo, una certa lungimiranza gli va riconosciuta. Siamo nei dintorni immediati di Firenze, a Fiesole, e qui non solo si produce vino ma è un casale del 1600 adibito ad uno splendido Agriturismo. Tutte le coltivazioni, compresi ulivi e ì viti, sono condotte in regime biologico e si caratterizzano per la piacevolezza e la semplicità di beva dal Chianti, passando per uno dei pochi Verdicchio vinificati in Toscana (insieme al Trebbiano nell’Erta al Mandorlo) e arrivando al bordolese Poggio Galardi in Anfora. Vini che preparano e accompagnano bene la tavola toscana, e che hanno anticipato di molti anni la svolta bio di cui oggi tutti parlano e che pare proprio essere un trend anche e soprattutto per gli anni a venire a cominciare da questo neonato 2020.

Ne parliamo con Mauro e Martina Galardi.

L’anno che verrà: raccontaci come sarà il tuo 2020 in vino e quali prospettive ci sono per quello che avremo nei nostri bicchieri in questo anno che sta iniziando.
Il 2019 ha portato tante novità a Poggiopiano e nel 2020 le vedremo finalmente affermate: l’Azienda è sempre più aperta per visite, eventi o anche per un semplice bicchiere di vino davanti a un bel panorama e magari dopo un bagno in piscina! Si parlerà principalmente di due vendemmie che ci sono piaciute in modo particolare, per motivi di qualità e… di entusiasmo: 2016 e 2019. La 2016 è arrivata in un periodo emozionante per la nostra famiglia in quanto Martina si è laureata in Viticoltura ed Enologia all’Università di Firenze, l’orgoglio era a 1000, anzi a 110 e lode! Questo a conclusione di una stagione piuttosto stabile, che ci ha permesso di portare in cantina uve sane, belle e con un buon equilibrio di maturazione. L’evoluzione dei 2016 ci ha sempre dato soddisfazione ma l’affinamento in bottiglia ha dato un giro di vite importante, che ha lasciato noi stessi sorpresi, facendo dell’annata 2016 una delle vendemmie memorabili a Poggiopiano. Anche la 2019 è da ricordare e proprio nel 2020 ne avremo un primo assaggio con il nostro Trebbiano e Verdicchio Erta al Mandorlo e il Sangiovese rosato RosaÉ: nonostante l’annata per certi aspetti estrema, soprattutto per le alte temperature, la produzione è stata abbondante, oltre che sana, e questo ci ha permesso di scegliere le migliori uve per ogni bottiglia… il sogno di un vignaiolo e di un enologo! Nel bicchiere, il frutto è esplosivo, persistente, un sorso tira l’altro.

Nei piatti avremo la possibilità di assaggiare il tocco speciale e la sensibilità di Marco Migliorati per le materie prime con alcuni esempi come Carpaccio di manzo marinato, cipolla all’hibiscus, parmigiano 36 mesi, aceto balsamico invecchiato, Piccione, nocciole del Piemonte IGP e radici di scorzanera e Ravioli di pasta fresca al nero di seppia, fagioli cannellini, cozze ed erba cipollina: quali tuoi vini vedresti bene abbinati su questa cucina così particolare?
Una cucina che pone molta attenzione agli ingredienti che la compongono, che quindi non devono essere sopraffatti dal vino in abbinamento: per il Carpaccio iniziamo con il Com’Era 2014, Sangiovese, Canaiolo e Merlot, dai tannini arrotondati dall’evoluzione, buona beva, bella lunghezza e persistenza, in armonia con le sensazioni ritrovate nel piatto.
Sul sapore deciso ma non troppo aggressivo del piccione stappiamo il Voce alla Terra 2016, Chianti Superiore da Sangiovese, Colorino e Cabernet Sauvignon: tutto il frutto e la bella acidità del Sangiovese, leggera speziatura data dai legni, piacevole colore chiantigiano supportato dal Colorino. Sui ravioli l’Erta al Mandorlo, da Trebbiano Toscano e Verdicchio, di buona struttura e bella freschezza, sapido, lungo e persistente, capace di supportare la complessità dei sapori del piatto e di rinfrescare il palato, preparandolo al nuovo boccone.

Vini in degustazione:
Com’Era 2014 Rosso di Toscana IGT – Sangiovese, Canaiolo, Merlot
Voce alla Terra 2016 – Chianti Superiore DOCG – Sangiovese, Colorino, Cabernet Sauvignon
Poggio Galardi in Anfora 2015 – Rosso di Toscana IGT – Merlot, Cabernet S
Erta al Mandorlo 2018 – Bianco di Toscana IGT – Trebbiano Toscano, Verdicchio
VinOrange 2017 – Bianco di Toscana IGT – Trebbiano Toscano e Verdicchio macerati

Fattoria di Poggiopiano – Loc. Girone, Fiesole (FI) – Via dei Bassi 13 – 055 6593020 – www.poggiopiano.it