Bellavista – Hotel Westin Excelsior, Firenze – Giovedì 23 gennaio 2020

La storica azienda di Vittorio Moretti ha recentemente presentato una nuova elegantissima livrea per i suoi Franciacorta più classici in collaborazione con Dedar tessuti, i cui motivi ornano Satèn 2015, Pas Operé 2013, Rosé 2015 e Nectar ma più in generale la casa fondante del mito franciacortino pare davvero vivere una seconda giovinezza con la presenza sempre più palpabile di Francesca Moretti al timone.

Un patrimonio vitivinicolo impressionante e una gestione del vigneto lungimirante porta in cantina uve di livello assoluto declinate in bollicine cremose, ricche, di eleganza cesellata. Il nome deriva dal fatto che l’azienda è sulla collina “Bellavista”, così denominata per la splendida posizione che, da un unico punto, abbraccia il Lago di Iseo e l’intera Pianura Padana sino alla catena delle Alpi. Con lungimiranza Moretti dedica particolare attenzione all’acquisto di nuovi vigneti dagli anni ‘80 sino agli attuali 198 ettari vitati, compresi nella zona di vocazione dei “Franciacorta”. L’ultimo nato in famiglia, Alma non dosato, proviene dalle vigne storiche di alta collina con una età media di almeno 30 anni e da queste Bellavista ha realizzato un apposito e complesso assemblaggio per dar vita al primo Franciacorta non dosato, una tipologia che il mercato premia in maniera sempre maggiore.

Il verde persiano dell’etichetta prelude alla freschezza del vino con note di arancio, floreale di sambuco, tanta passione e grinta al palato che rivela allo stesso tempo complessità e immediatezza, solo in apparenza un ossimoro perchè la profondità dell’esperienza di assaggio va di pari passo ad un continuo rilancio di acidità e piacevolezza di beva.

Nel corso della serata avremo anche il piacere di assaggiare la cuvée riservata al Teatro alla Scala. Il millesimo brut è diventato infatti il vino d’onore del teatro. Per ogni vendemmia una stagione teatrale, per ogni prima del 7 dicembre un nuovo vintage. La stagione 2019-2020, fortemente incentrata sulla tradizione italiana, trova nel millesimo brut 2015 il suo vino d’onore attraverso uno speciale tributo alle origini del teatro e ai simboli che ne rappresentano l’essenza. Modo migliore di salutare l’anno nuovo non sapremmo trovarlo!

L’anno che verrà: raccontaci come sarà il tuo 2020 in vino e quali prospettive ci sono per quello che avremo nei nostri bicchieri.
Sarà per forza un anno scoppiettante, brillante, luminoso e consapevole. E sempre molto a contatto con il mondo che ci circonda. Più rispetto per l’ambiente, con scelte ecosostenibili, ma anche per l’uomo che deve fare proprio un certo modo di vivere.

Nei piatti avremo la possibilità di assaggiare il tocco speciale e la sensibilità di Marco Migliorati per le materie prime con alcuni esempi come Carpaccio di manzo marinato, cipolla all’hibiscus, parmigiano 36 mesi eaceto balsamico invecchiato, il Piccione con nocciole del Piemonte IGP e radici di scorzanera e Ravioli di pasta fresca al nero di seppia, fagioli cannellini, cozze ed erba cipollina: quali tuoi vini vedresti bene abbinati su questa cucina così particolare?
Due le referenze, con struttura e impostazione stilistica diverse. Sui ravioli senza ombra di dubbio la Grande Cuvée Alma Non Dosato, Franciacorta verticale e sapido, mentre sui due piatti di carne il Brut Teatro alla Scala, più importante e avvolgente, capace di sostenere l’importanza dei due piatti.

Vini in degustazione:
Grande Cuvée Alma Brut
Grande Cuvée Alma Non Dosato
Teatro alla Scala Brut 2015

Bellavista – Via Bellavista 5 – 25030 Erbusco (BS) – 030 7762000 – info@bellavistawine.itvisit@bellavistawine.it