Tenuta Sterpai – Hotel de la Ville, Roma – Giovedì 8 giugno 2023 ore 19.30

La storia vitivinicola della famiglia Miccio parte dagli anni 40, nelle Marche con nonno Umberto. La grande crisi agricola porta nel 1956 a lasciare Carassai (Ascoli Piceno) per Bolgheri (Livorno) come coloni della fattoria Belvedere del marchese Antinori. Qui si affinano le tecniche già molto valide di potatura, innesto e raccolta, inserendo in azienda i figli Riccardo e Giancarlo. A gennaio 1967 il grande passo, 80 cambiali e l’acquisto di un podere di 6,5 ettari a Collemezzano nel Comune di Cecina. Nel 1968 la messa a dimora di circa 2 ettari di vigneto, che rimane circa 1 ettaro dopo il passaggio della variante Aurelia. Sarà estirpato nel 2008. La prematura scomparsa di zio Giancarlo accelera il nuovo progetto vitivinicolo creato dalla terza generazione, i figli di Riccardo: Fausto, Anna e Catia.

È proprio Fausto a raccontarci i vini prodotti. UMBE’ 2019 il cru è un CABERNET FRANC in purezza molto vinoso, con i tannini non ancora setosi, ricchezza aromatica, erbaceo, pepe nero, liquirizia, cioccolato e mirtillo. STERPAIE 2019 un blend di vitigni SYRAH, MERLOT, PETIT VERDOT E CABERNET FRANC vinificati in purezza e assemblati dopo 12 mesi di barriques: tannini vellutati, pepe nero, tabacco, mirtillo prugna e peperone danno una carica balsamica inconfondibile. SPINOSO 2021 un SANGIOVESE in purezza che nasce da un vigneto innestato dal nonno nel lontano 1972, macerato in tini di cemento, affinato in tini di acciaio esaltando i profumi di violetta e ciliegia con una bella acidità, sapido e con finale setoso. MORAIO 2021 un blend di SYRAH, MERLOT, PETIT VERDOT: pronta beva, fresco fruttato, tannico con un’ottima struttura, perfetto per il servizio al bicchiere. Sentori di ribes, rabarbaro e confettura di mora. PRUNAIO 2022 un VERMENTINO in purezza che esalta le note minerali, la vicinanza al mare gli dona una spiccata sapidità con persistenza di salvia e l’amaro finale di mandorla e nocciola. ROVETO 2022 un rosato di SYRAH e MERLOT fresco, bello aromatico, minerale con i profumi marcati di ciliegia fragola e melograno, molto apprezzato da un pubblico giovane ed esigente.

Quale è il tuo vino che più incarna lo spirito di questa stagione?
La rinascita dei vigneti è uno spettacolo della natura, proprio in questi primi mesi del 2023 abbiamo piantato un nuovo piccolo vigneto, e oggi siamo a “godere” nel vedere le prime gemme diventare piano piano foglie, pianta. Questo è il momento più bello per un “vigneron” naturalmente tutto va di pari passo, quindi il presentare le nuove annate dei nostri vini e come far crescere la nostra stupenda creatura. Penso che il ROVETO 2022 sia la sorpresa più gradita, il nostro rosato nato con tecniche evolute per far si che anche questo vino possa finire nelle prestigiose carte dei ristoranti, e gradito al pubblico sempre più esigente.

Quali gli abbinamenti più azzeccati che ricordi con i tuoi vini con la cucina italiana? E con piatti esotici?
Avere uno Chef di fama internazionale come Fulvio Pierangelini sarà per noi un fiore all’occhiello, una bella sfida, dovremo presentare obbligatoriamente il nostro gran crù UMBE’ un cabernet franc in purezza che si abbina su piatti di carne, l’agnello o l’abbacchio tipico romano, la bistecca di chianina, sposa al bacio. Sui piatti di pesce possiamo abbinare il nostro PRUNAIO, bel vermentino in purezza. Se poi c’è il carciofo alla romana allora ecco il nostro ROVETO, rosato fermo di syrah e merlot che grazie alla sua acidità e lunga persistenza riesce a mitigare sia l’amaro che il grasso del carciofo. Con i piatti esotici ricchi di frutta, di pesce crudo, di verdure la scommessa è il nostro SPINOSO, sangiovese in purezza bello sapido e con un bel finale setoso servito freddo a 11/12°.

Ferve il dibattito tra addetti ai lavori post Vinitaly 2023: quale è la tua opinione in merito?
Penso che i costi di questa edizione siano andati fuori controllo. Il business del vino non è più per solo grandi cantine, l’eccellenza si sta avendo anche dai piccoli vignaioli e per questi ci vuole un po’ più “rispetto”. Fare oggi un Vinitaly vuol dire investire 20-25.000,00 €, cifre che pesano sui bilanci aziendali… Troppo purtroppo!

VINI IN DEGUSTAZIONE A HOTEL DE LA VILLE, ROMA:
Umbe’ 2019
Sterpaie 2019
Spinoso 2021
Moraio 2021
Prunaio 2022
Roveto 2022

Tenuta Sterpai di Miccio Matteo – Via Metauro 33 – 57023 Loc. Collemezzano – Cecina (LI) – tenutasterpai.com