Poliziano – Obicà, Firenze – Giovedì 26 settembre 2019

Arriva l’autunno e il vino italiano si prepara ad un’altra stagione dove dovrà dimostrare di essersi saputo rinnovare come comunicazione e approccio al mercato: con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro? 
Poliziano a Montepulciano, azienda produttrice di Vino Nobile, si presenta con il Vino Nobile di Montepulciano “Le Caggiole”. Innanzitutto un “ritorno” in quanto avevamo già prodotto e commercializzato il Nobile Le Caggiole fino al 1994; il nuovo\vecchio vino nasce da un territorio di origine marina, con una percentuale di argilla estremamente bassa per la tipica composizione geologica poliziana; i vigneti utilizzati per Le “nuove” Caggiole, sono stati reimpiantati con selezioni clonali moderne di Sangiovese, con porti innesti di scarsa vigoria e con un sesto di impianto mediamente fitto. Anche la tecnica enologica è moderna e naturale: nessun uso di biotecnologie e forte alleggerimento sul contatto con il legno.
Il risultato è un prodotto dove la tipicità territoriale e varietale emerge in maniera molto forte, realizzando un vino raffinato, elegante, profondo ma non muscolare, con profumi e tessitura tannica che definirei “femminili”.
Commercialmente, siamo in una fascia di prezzo alto che aiuta ad elevare tutte le altre produzioni aziendali. Pensiamo che questo grande rinnovamento e cambiamento produttivo possa creare una nuova comunicazione per elevare la considerazione del mercato verso il Vino Nobile, stimolando una presa di coscienza da parte degli altri produttori di Montepulciano sulle grande potenzialità che il nostro territorio può esprimere. Un aiuto in questo senso è il progetto intrapreso negli ultimi anni con gli amici e partner dell’Alliance Vinum, e ci auguriamo che lo stesso Consorzio e tutti i suoi associati possa intraprendere e condividere lo stesso percorso.

Cambiamento climatico e vignaioli italiani: come siamo messi per il futuro?
Certamente questo continuo innalzamento delle temperature e le stagioni sempre meno regolari ci spingono ad una maggiore elasticità mentale. Stiamo allargando i sesti d’impianto e di conseguenza abbiamo una densità per ettaro minore rispetto al passato, siamo costretti a ricercare altitudini maggiori e ad utilizzare portainnesti più rustici, ma più resistenti. Non per ultimo la selezione delle varietà da piantare è fondamentale, dobbiamo rinunciare a quelle precoci perché più sensibili al sole, e soprattutto dobbiamo essere sempre pronti a fronteggiare malattie e insetti. Tuttavia, grazie a queste accortezze, le ultime 15 vendemmie sono state le migliori di sempre.

Raccontaci il piatto o la situazione più particolare cui hai visto abbinare il tuo vino.
I più insoliti vengono fatti in nord Europa e nel sud-est Asiatico. Tartare di foca e Rosso di Montepulciano o bistecca di Balena al Vino Nobile di Montepulciano. Uno veramente riuscito è con il nostro “Asinone”: filetto di renna finlandese con purè di patate e carciofo di Gerusalemme con salsa di mirtilli rossi.

Vini in degustazione
“Ambrae del Poliziano” (Chardonnay e Sauvignon Blanc)
Vino Nobile di Montepulciano
“Le Caggiole”

Poliziano – Via Fontago 1, 53045 – Montepulciano Stazione (Siena) – 0578 738 171 – info@carlettipoliziano.com