Lis Neris – Serre Torrigiani, Firenze – Lunedì 23 ottobre 2023 ore 19.31

Come ogni anno Lis Neris ci stupisce al banco con un trittico di annate risalenti del loro Pinot Grigio, un modo perfetto per parlare di cambiamento climatico e annate: 2009, 2016 e 2021 sembrano vini da tre ere climatiche diverse. La cantina Lis Neris sorge dove il fiume Isonzo abbandona gli stretti canaloni che lo imbrigliano durante il suo percorso sloveno ovvero a Gorizia, una delle città di confine più contese d’Europa. Appare uno scenario incantevole disseminato di piccoli paesi cresciuti intorno a un campanile. I vigneti caratterizzano il paesaggio e con le loro fasi scandiscono il ritmo delle giornate. Dai secchi e sapidi pinot e friulano fino alle meraviglie dolci del Tal Luc (tra i pochi vini dolci premiati dalla critica negli ultimi anni) la gamma dei vini Lis Neris rispecchia un luogo davvero speciale. La valle dell’Isonzo è stata scavata dalle glaciazioni del quaternario e le acque di scioglimento dei ghiacciai ne hanno disegnato il profilo attuale. Nei periodi successivi, grazie all’azione disgregante degli agenti atmosferici, ha avuto origine uno strato superficiale argilloso rossastro ricco di ossidi di ferro e altri minerali. La sottostante massa ghiaiosa favorisce la distribuzione dell’acqua e dell’ossigeno rendendo il sottosuolo molto ospitale per lo sviluppo e l’attività delle radici. Sono più di 70 gli ettari di viti piantati tra il confine sloveno a nord e la riva destra dell’Isonzo a sud. I ciottoli superficiali, localmente chiamati claps, incamerano il calore durante il giorno e lo rilasciano durante la notte, questo favorisce la maturazione delle uve il che permette la nascita di vini potenti. E infine c’è da considerare l’eleganza dei vini stessi data dalla Bora… venti dominanti che arrivano da nord est in grado di creare escursioni termiche che rallentano la maturazione, favorendo la concentrazione aromatica delle uve e il bilanciamento degli acidi.

La vendemmia è quasi in cantina: cosa impariamo da questa 2023? Cosa è successo nei tuoi vigneti e cosa hai scoperto sul tuo vino che prima ignoravi?
C’è sempre da imparare, anche e ancora di più in annate controverse come questo 2023. Le difficoltà stimolano l’ingegno e in fondo è proprio questo “il sale del nostro lavoro”.

Inflazione, rincari e restringimento della spesa: come si muoverà il vino? c’è una tua etichetta da consigliare agli operatori che consenta di leggere il territorio, sfiorare l’eccellenza e non essere troppo costosa?
Un vino che possiamo consigliare è “Fiore di Campo”, una cuvée dove il Sauvignon ispira, il Riesling esalta e il Friulano amalgama. Vino intrigante per le calde avvolgenze aromatiche e per l’elegante punta di speziatura che accompagna il sorso.

Abbinamenti d’autunno: un tuo vino per la stagione dei funghi e del tartufo.
Il Gris Pinot Grigio annata 2009, che presenteremo durante la serata, si adatta molto bene a questa stagione entrante.

VINI IN DEGUSTAZIONE
Gris pinot grigio 2021
Gris pinot grigio 2016
Gris pinot grigio 2009

Lis Neris – Via Gavinana, 5 – 34070 San Lorenzo Isontino (Go) – 0481 80105 – fax 0481 809592 – www.lisneris.it