Ômina Romana – Hotel de la Ville, Roma – Giovedì 25 giugno 2020

Siamo oltremodo lieti di avere con noi nella città eterna un’azienda che da sempre ha voluto creare e ri-attualizzare il concetto di vino di Roma!  Ômina Romana nasce nel 2007 per volontà della famiglia Börner nella zona di Velletri, tra le colline vulcaniche e verdeggianti dei Castelli Romani che affacciano sul Tirreno, a circa 40 km a sud della capitale. Tutto è nato da una precisa visione che ha ispirato ogni decisione progettuale: creare una nuova realtà vitivinicola che esprimesse nei suoi prodotti i valori della massima qualità, quale risultato di sapienza e scienza, passione e rigore, da qui la filosofia Mens et Manus. Nei Colli Albani i Latini coltivavano già le viti e la zona era molto pregiata. Anche i nobili dell’antica Roma acquistavano il vino di questa zona, mentre ai soldati romani era permesso di portare con sé vitigni nelle colonie, diffondendo con rapidità la cultura del vino laziale. In alcune di queste province furono eretti dei templi votivi, non dissimili da quello dedicato alla dea Diana che si trova a pochi km dalla tenuta, sulle rive del lago di Nemi. Ma anche i Papi apprezzarono i Colli Albani tanto da scegliere Castel Gandolfo, come residenza estiva.

Ma torniamo al presente e parliamo di cosa dobbiamo aspettarci nei bicchieri e negli abbinamenti insieme a Katarina Börner:

In Primavera fioriscono i territori del vino e i paesaggi del mondo di Bacco si fanno incantevoli: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio dove nasce.

I nostri vigneti nascono in un terreno vulcanico speciale nel “Complesso vulcanico dei Colli Albani”, che ha generato nella sua storia 2 terreni molto diversi: uno profondo e argilloso, l’altro franco sabbioso. Così le nostre dolci colline sono cariche di mineralità e innata fertilità. Il manto erboso tra i filari è ricco di fioriture native: fiori bianchi di camomilla, gialli della calendula, rosa del geranio selvatico, fucsia del gladiolo….   Anche le condizioni climatiche sono ideali per la vite: di giorno fresca brezza dalla costa tirrenica, di notte vento fresco da ovest, un’escursione termica  propedeutica alla ricchezza aromatica degli acini. La vocazionalità viticola della nostra terra e il nostro oculato approccio rappresentano il connubio perfetto per uve di grande qualità. Varietà difficili come Viognier o Cabernet Franc, qui riescono ad esprimersi al massimo, le uve trovano le condizioni ideali per la giusta maturazione fenolica, trasformandosi in cantina in vini eleganti, morbidi e fini.

Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?

Tra i piatti tradizionali il nostro Cesanese su Rigatoni con la pajata e coda alla vaccinara, lo Chardonnay Ars Magna 2016 sugli Spaghetti alla Carbonara. Per gli abbinamenti esotici lo stesso Cesanese su Tartare di marango arrosto, cetriolo fermentato, tuorlo d’uovo e cenere di cipollotto nocerino di Francesco Sodano, i Cappelletti ripieni di trippa di baccalà e provola, brodo macerato di pomodoro arrecanato, pelle croccante e olio al prezzemolo di Gian Marco Carli con il nostro Viognier Ars Magna 2016 e infine il Maialino in lenta cottura con fichi e scarola di Crescenzo Scotti con lo Janus Geminus 2015.

Vini in degustazione:

Hermes Diactoros II 18

Chardonnay 17

Viognier Ars Magna 17

Diana Nemorensis I 17

Merlot Ars Magna 16

Ômina Romana –  Soc. Agr. Forestale La Torre s.r.l. – Via del Gesù 62 – 00186 Roma – 06 96430193 – www.ominaromana.com