Medici Ermete – The St. Regis Florence – Giovedì 1 febbraio 2018

Lo scorso Capodanno tutti quanti avremo bevuto almeno un bicchiere di lambrusco per festeggiare! Ma rispetto a qualche anno fa oggi il Lambrusco è tutto un altro mondo e si parla sempre più spesso di eccellenza e territorio. Se questo è realtà lo dobbiamo ad aziende come Medici Ermete che ne hanno curato l’evoluzione e lo sviluppo negli ultimi anni. Tutto cominciò anni fa con Remigio, il capostipite, che verso la fine dell’Ottocento fonda una cantina per valorizzare i vigneti di famiglia, fra la via Emilia e i primi rilievi della valle dell’Enza. Il figlio Ermete ingrandisce l’azienda e ne consolida la fama. I figli Valter e Giorgio, successivamente, ne continuano l’opera diffondendo ulteriormente il marchio.

Oggi l’azienda è proprietaria di 75 ettari di appezzamenti, distribuiti tra le aree a più alta vocazione vitivinicola in Emilia-Romagna. Arrivati alla quarta generazione, i Medici vantano una solida esperienza in vigna e in cantina. L’idea vincente è stata creare un legame stretto tra singoli vigneti e vini prodotti, la rigida selezione delle uve, a costo di una resa per ettaro inferiore anche del 30-40% rispetto al disciplinare delle Doc, ma con la garanzia di una qualità mai raggiunta prima. L’alta pianura e il pedecolle emiliano sono particolarmente adatti alla coltura dell’uva grazie al microclima e alle caratteristiche del suolo argilloso. Qui le Cantine Medici Ermete hanno due delle loro migliori aziende agricole: Tenuta Rampata e Tenuta Quercioli. All’ombra di castelli e antichi borghi, crescono i vitigni delle Doc Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa.
Parliamo del 2018 e di come sarà per il Lambrusco con Alessandro Medici, ultima generazione al timone dell’azienda.

L’anno che verrà: il tuo 2018 in vino e quali prospettive ci sono per quello che avremo nei nostri bicchieri in questo anno che sta iniziando.
L’annata 2018 sarà fortemente legata alla vendemmia 2017. Noi produttori di lambrusco siamo costretti a relazionarci prevalentemente con le raccolte correnti, essendo il lambrusco stesso un vino da bersi tendenzialmente giovane e fresco. La vendemmia 2017 è stata difficile con un calo del 30% sul raccolto finale. Nonostante ciò i parametri qualitativi sono risultati eccellenti. Proprio per questo affronteremo il 2018 con il solito ottimismo che ci caratterizza. L’andamento commerciale del lambrusco è in forte aumento e ciò significa che la scommessa, fatta da mio padre Alberto Medici e da mio nonno Giorgio Medici, compiuta 25 anni fa, è stata vinta. Medici Ermete con il suo lambrusco Concerto ha rappresentato il primo caso di lambrusco in versione secca, con un contenuto residuo zuccherino, da uve ottenute da vigneti di proprietà. Dopo 25 anni i nostri vini sono presenti sulle tavole di 70 Paesi nel mondo e proprio per questo guardiamo il 2018 con la grinta e la determinazione di affermare ulteriormente non solo la nostra realtà aziendale ma tutto quanto il comparto emiliano. I vini che otterremo quest’anno saranno prodotti ricchi e strutturati dati da un’annata calda e secca. Avremo lambruschi con un’acidità moderata, in equilibrio con il grado zuccherino e il livello di tannini.

Nei piatti avremo la possibilità di assaggiare il tocco speciale e la sensibilità di Valeria Piccini per le materie prime, tra Passatina di ceci e calamaretti, Pappa al pomodoro e alici marinate, Tortelli di baccalà e patate, Risotto con soppressata e pistacchi, Acqua cotta maremmana, zuppa inglese, Cioccolato, liquirizia e frutti esotici. Avremo molte suggestioni: quali tuoi vini vedresti bene abbinati su questa cucina così particolare?
Con piatti così importanti e articolati non è facile proporre un abbinamento soddisfacente. Vorrei provare un azzardo: pappa al pomodoro e alici marinate con il nostro lambrusco di Sorbara metodo ancestrale “Phermento”, l’ultimo, un Sorbara rifermentato in bottiglia che preserva al suo interno i lieviti non degorgiati; come originariamente veniva realizzato questo vino. Ha un’acidità importante che va a pulire e sgrassare il palato e le note agrumate di pompelmo possono sposarsi bene con la marinatura. Credo possa essere un abbinamento intrigante e vincente.

Vini degustazione
“Phermento” Lambrusco Metodo Ancestrale
“Assolo” Reggiano Doc secco
“Unique” Metodo Classico Spumante brut, rosé
“Gran Concerto”  Metodo Classico Spumante brut, rosso
“Nebbie d’Autunno” Malvasia dolce

Medici Ermete & Figli srl – Via Isacco Newton, 13/a – 42124 Gaida di Reggio Emilia – www.medici.it