Lo Champagne non è uno scherzo | Veuve Devaux al God Save The Wine 16 Febbraio

Andare a conoscere Veuve Devaux è fare un viaggio nella Champagne meno conosciuta…Se andate infatti a parlare di Aube nel nord, in quella parte di Champagne che si autoproclama “vera” (Reims, Epernay, Ay), incrocerete sguardi perplessi. Eppure Troyes, la città amata da Renoir per le luci ed i profumi, è stata per secoli la capitale della regione, ed anche oggi quasi nessuna delle maison settentrionali riuscirebbe ad ottenere gli stessi risultati senza le uve di quest’area come vi renderete conto di persona questo Giovedì Grasso al Westin Excelsior.Passando dentro i grandi padiglioni della cooperativa Union Auboise, che produce come linea propria  di prodotti Veuve Devaux, si leggono nomi ed etichette che in effetti girano molto e soddisfano palati anche esigenti. E ripensando alla supponenza che si respira giù al nord, viene da sorridere, molte delle etichette che consumiamo regolarmente non esisterebbero senza questa realtà.
In una nuvolosa mattina di Ottobre ci accoglie gentile Jean Noel Girard, il direttore commerciale, e comincia a raccontarci di questa realtà fatta di 800 produttori su 1350 ettari in zona, un vero gigante buono della qualità. Michel Parisot è il geniale chef che gestisce una cave da 4,5 milioni di bottiglie, ma soprattutto armonizza il lavoro di tante cooperative con assemblaggi monstre da milioni di litri in silos alti come palazzi, sotto i quali ci si sente davvero piccoli.
Un lavoro importante, perché qui ogni grande maison (Moët, Clicquot, Delamotte e tante altre) ritrova certezza di qualità, ed ogni anno un prodotto molto simile a quello dell’anno precedente. C’è spazio anche per etichette personali e proprietarie che sono il biglietto da visita e l’apripista in molti mercati esteri; lo Champagne di questa zona ha forse meno rigore ed eleganza, ma ha una beva piacevole come da poche altre parti.
Ma tutta la gamma è interessante e piacevole con livello medio molto alto, altissimo nel caso della linea de prestige “D”, che ha packaging e stile importanti. Si resta colpiti per l’accoglienza, per la totale disponibilità a discutere e mettersi in gioco, da queste parti: hanno l’orgoglio e la voglia di rivendicare una parte importante nel successo dello Champagne nel mondo. Ogni volta che avvertite una certa pienezza e rotondità di gusto, e una nota di iodio delicata ma sinuosa, sappiate che un po’ di Renoir e della magia dell’Aube hanno trovato un posto nel vostro bicchiere.

Vini in degustazione
Champagne Grande Rèserve
Champagne Collection Ultra D
Champagne Collection D La Cuvée D
Champagne Millesime D 2000
Champagne Classic Range Cuvée Rosè

Champagne Veuve A. Devaux
Domaine de Villeneuve
Bar sur Seine
http://www.champagne-devaux.fr/