Cantele – Hard Rock Cafe, Firenze – Giovedì 24 febbraio 2022

La storia della famiglia Cantele inizia con una “migrazione al contrario” davvero rock: Giovanni Battista Cantele, commerciante di vini e la moglie si trasferiscono dal Nord al Sud, nel Salento, di cui si erano innamorati: la loro bella storia di famiglia è anche stata anche oggetto del romanzo di Luisa Ruggio “Teresa Manara”, in cui è appunto protagonista la nonna degli attuali proprietari, che in suo onore hanno chiamato così una delle loro linee vini.

Era il 1999 quando Augusto Cantele, per primo in tutta la Puglia, decise di creare un vino capace di coniugare al meglio la forza e la morbidezza del Primitivo con la struttura e la complessità del Negroamaro. Nasceva così Amativo, che nel nome come nel calice, porta in sé i due vitigni più importanti e noti della Puglia. Negli anni quello che era iniziato come poco più che un esperimento ha fatto da apripista e ha contribuito a far conoscere le potenzialità che i due vitigni possono offrire insieme, conseguendo successo e apprezzamento sempre crescenti in Italia e nel mondo. Amativo è un vino frutto di una vendemmia in due tempi: a fine agosto per il Primitivo, a fine settembre per il Negroamaro. Le uve nascono da viti coltivate ad alberello, come da tradizione, raccolte a mano nelle primissime ore di luce per mantenere al meglio la freschezza e l’integrità dei grappoli.  

Dei membri della famiglia il rocket è Paolo Cantele, anzi metal-rocker, dentro e da sempre è riuscito a trasportare la carica e l’energia di questa musica nei suoi vini. E non era così difficile lavorando nella magica terra del Salento, forse quella dove in Italia la viticultura ha fatto grandi passi in avanti in termini di qualità e raffinatezza delle proposte. Volendo fare un paragone con il rock, è come se si fosse passati da una sorta di anarchia punk ad un progressive evoluto stile Dream Theater ma mantendo lo spirito underground degli esordi. Passati gli anni dei vini senza personalità e i vini solo potenti e alcolici oggi la parola chiave è finezza e territorio ma senza tradire lo spirito caldo e mediterraneo che ha sempre caratterizzati i vini di questa regione.

Vino e Rock: quali sono se ci sono i punti in comune?
Ribelle, profano, istintivo. Il vino come la musica rock. Un tempo on stage c’era solo Mr. Jack Daniels, oggi Eddie Vedder inizia (e finisce) un concerto con microfono in una mano e bottiglia di vino nell’altra! 

Southern Comfort Food e vino: un matrimonio davvero difficile?
Non credo esistano abbinamenti difficili sopratutto se lasciamo al nostro palato il libero arbitrio lontano da regole e restrizioni (siamo rock o no??). Hamburger, cheddar, cipolla e salsa barbecue? Primitivo da 15 gradi o un Negroamaro vendemmia tardiva. 

Se un tuo vino fosse una canzone rock quale sarebbe?L’Amativo, il nostro blend di Primitivo e Negroamaro naturalmente. Più ribelle e anarchico di così? A tutto volume Space Lord dei Monster Magnet.

Vini in degustazione:
Rohesia Metodo Classico Rosé Pas Dosé 2015
Rohesia Susumaniello 2020
Teresa Manara Chardonnay 2020
Teresa Manara Negroamaro 2018
Cantele Vini

S.P. 365 (Salice Salentino – Sandonaci) Km 1 Guagnano (LE) – 0832 705010 – cantele@cantele.it – www.cantele.it