Tolaini e le sfide del terroir della Berardenga il 23 Novembre al God Save The Wine al Tepidarium Firenze

Due tenute elette tra i 108 ettari complessivi della proprietà, scelte per l’impianto di vigneti di altissima qualità allo scopo di raccogliere uve che possano fondersi in calici di potenza e raffinatezza, di struttura e grande classe: Tolaini si articola tra Montebello, dalla terra prevalentemente argillosa e ricca di scheletro, e San Giovanni, più sabbiosa e ricca di limo. Due territori e vini particolarissimi come scoprirete al prossimo God Save The Wine il 23 novembre al Tepidarium…Una fusione che simboleggia anche l’azienda, un’unione di più anime, ognuna con un grande apporto di esperienza, prima tra tutti la figura straordinaria di Pier Luigi Tolaini, che ha avuto l’ambizione di saper vedere con lungimiranza il potenziale di queste terre, creando dal nulla una realtà dove ricerca e tecnologia sono al servizio della valorizzazione delle varietà autoctone, potenziandone l’espressività con i migliori vitigni internazionali, che qui hanno trovato nuova dimora e la voce della terra toscana. Un grande lavoro di team, che annovera anche esperti di fama internazionale come il consulente Miche Rolland e l’agronomo Paoletti, che hanno aiutato il gruppo a declinare nei vini
il calore, la terrosità e la struttura di uve di eccellenza, rendendoli il marchio di fabbrica di questa
cantina. La passione per un grande lavoro di squadra nelle parole dell’enologo Diego Bonato:

1. Freddi, pomeriggi davanti al camino e con gli amici, che vino per queste occasioni?
Un calice denso dai riflessi scuri della frutta di bosco profumata, con suadenti note di
morbidezza e sensuali profumi di legno di cedro e tabacco da pipa, in una nuovola terrosa
calda e piena. la base del Cabernet Sauvignon del Valdisanti accoglie il crepitio leggero del
Sangiovese e del Cabernet Franc, per un lungo pomeriggio di relax su un divano di pelle
morbida di fronte al camino, magari con un sigaro toscano.

2. Quando e con cosa bere, un abbinamento innovativo o anche un grande classico da
riscopire per questa stagione.
L’innovazione spesso sta nel riscoprire e riproporre le tradizioni quasi dimenticate, quindi il
piatto che suggeriamo sono le pappardelle al ragu’ di lepre con la sfoglia rigorosamente tirata a
mano in casa. Le accompagnamo con il Tolaini Chianti Classico Riserva, un 100% Sangiovese
di tradizione e piacevole familiarità.

3. Sotto il segno del vino, che segno zodiacale daresti al tuo vino e perché?

Nella nostra cantina amiamo valorizzare gli equilibri, per poter armonizzare diverse anime e
peculiarità, quindi i nostri vini nascono sotto il segno della Bilancia, segno di aria dalla forte
sensibilità e spirito di sacrificio. Una costante per noi è la ricerca dell’equilibrio, partendo dalla
vigna, perché solo da un vigneto equilibrato si ottiene una grande uva, sino alla cantina, perché
solo bilanciando l’estrazione, la macerazione e gli affinamenti si riesce ad ottenere un vino
raffinato. La squadra vincente? Lo charme di Lia Tolaini e Tamara Maccherini (marketing e
vendite), la praticità disinvolta di Davide Xodo e Francesco Rosi (agronomo ed enologo), la
dedizione al lavoro di Diego Bonato (enologo, amministratore delegato) e ovviamente la visione
strategica e l’istinto per la meta di Pierluigi Tolaini.

Vini in degustazione:
Al Passo 2007 (85% Sangiovese, 15% Merlot)
Valdisanti 2007 (75% Cabernet sauvignon, 20% Sangiovese, 5% Cabernet franc)
Tolaini Chianti Classico Riserva 2008 (100% Sangiovese)

Tolaini
SP9 di Pievasciata, 28
53019 castelnuovo Berardenga (SI)
Tel. +39 0577 356972
www.tolaini.com