Fattoria di Piazzano e l’idea di Leonardo del Vino a God Save The Wine IV Creavino 21 ottobre

Nell’Empolese la creatività è di casa…le terre di Leonardo da Vinci non potevano non generare un substrato dove molte cantine attingono per realizzare i loro vini. Michela Bettarini e la sua famiglia portano all’Hotel Savoy il 21 Ottobre i loro ottimi Chianti e una serie di monovitigno interessantissimi, dal Sangiovese schietto e diretto fino ad un sorprendente Merlot di carattere per finire con uno dei migliori Vin Santo del Chianti, ricco di profumi e polpa succulenta senza mai perdere di vista la tradizione del vino più caro ai fiorentini.

1)  Le nuove idee sono sempre importanti per la crescita e lo sviluppo , aiutano a migliorare a tenere vivo l’interesse , a sviluppare nuove prospettive , ma non bisogna  dimenticare alcuni punti fondamentali quali il territorio , la cultura, la storia che da sempre accompagna questo prodotto. In passato il vino era  considerato più un alimento che  qualcosa da apprezzare da solo , la qualità poi era spesso di basso livello eppure, il consumo era molto più diffuso di ora .
Il nuovo approccio al mondo del vino ha introdotto l’idea che il vino debba essere giustamente un prodotto di qualità : bere poco – bere meglio.;
Purtroppo il vino è comunque una bevande e perciò va bevuta , consumata, e qui parlo da produttore , benissimo ai vini strutturati e complessi ma devono essere anche gradevoli e invogliare le persone a non fermarsi al primo bicchiere.
Per quanto riguarda le persone nuove o vecchie quelle non mancano anzi…..

2)  In questo campo non poco hanno fatto le varie leggi e leggine volte a disciplinare il consumo di bevande alcoliche a scapito proprio della bevanda sicuramente meno nociva anche perchè solitamente viene accompagnata da lauto pranzo. Allo stesso tempo specie nella ristorazione i rincari sul prezzo della bottiglia sono troppo elevati e in momenti di crisi economica come stiamo vivendo un prezzo meno eccessivo aiuterebbe il consumo. Fondamentale però far capire alla gente che produrre vino nn è cosa semplice , far capire e far conoscere tutto quello che sta dietro e dentro ad una bottiglia di vino e che vini che si trovano sullo scaffale a prezzi ridicoli dovrebbero essere evitati.

3) Che sia un iPhone o un PC credo non abbia molta differenza, è vero che la tecnologia in veste di internet ha sempre di più  importanza per qualsiasi azienda che lavori, il settore vino in questo non fa eccezione . Internet , Fb e quant’altro permetta di collegarsi con più fruitori possibili , con più mondo possibile sono comunque anche mezzo di business e perciò da utilizzare.

4) Produciamo varie tipologie di vini , diverse etichette, perciò potremmo anche abbinare vari generi musicali  ai vari vini.
Con i vini più giovani più facili da bere potremo ascoltare della musica leggera italiana;  su i vini più importanti affinati in barrique mi piacerebbe ascoltare del buon jazz o del soul e per il Vinsanto dolce e secco allo stesso tempo , musica classica.

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5) Spero non ci sia bisogno di ricorrere a pazzie ,  comunque ho qualcosa in mente ma non si può dire.

Vini in degustazione:
Chianti Rio Camarata DOCG Riserva 2007
Sangiovese IGT Toscana 2006
Syrah IGT Toscana 2006
Vin Santo Bianco dell’Empolese 2003

Fattoria di Piazzano
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