Endrizzi – Giovedì 25 luglio al Grand Hotel Baglioni, Firenze & Domenica 4 agosto al Bagno Villa Grey, Forte dei Marmi

Tra le cantine del Trentino, quella della famiglia Endrizzi è una delle più antiche. Endrizzi è la dialettizzazione del cognome Endrici e il nome storico della cantina di San Michele all’Adige, territorio di confine che si rispecchia nei profumi dei vini e nella cultura della generazione attualmente alla guida: Paolo, Christine, Lisa Maria e Daniele. Endrizzi è stata una delle prime cantine del Trentino Alto Adige a potersi definire ecosostenibile. È stato scelto un approccio all’agricoltura sano e pulito ed è stata costruita una nuova ala della cantina secondo i principi della bioarchitettura. In realtà sono state due le cantine ad essere state fondate ovvero Endrizzi e Serpaia di Endrizzi. I vini trentini e i vini toscani sono prodotti in quantità diverse ma con gli stessi principi. Grazie alla sinergia con l’enologo Vito Piffer, vengono esaltate le caratteristiche specifiche dei diversi vigneti e quelli che nascono sono vini fruttati, inconfondibili e riconosciuti a livello internazionale.

La cantina trentina di San Michele all’Adige è la sede storica di Endrizzi. Una location romantica e suggestiva aperta a degustazioni, matrimoni ed eventi aziendali tutto l’anno. Sullo sfondo sta il Castello di Monreale, che guarda dall’alto la campagna di San Michele all’Adige. Tutto attorno il vigneto, colorato, profumato, intenso. E poi un caldo edificio del 1885, il Masetto che dà il nome ad uno dei vini. A metà anni ‘90 il concetto di cantine vinicole ecosostenibili non era diffuso tanto quanto lo è oggi, ma per la famiglia era imprescindibile, perchè era lo specchio dello stile di vita della famiglia. Così, restaurando il Masetto, sede storica della cantina vinicola, è stato deciso di fare una scelta rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali diventando così una delle prime cantine a potersi definire ecosostenibile.

Questi sono alcuni dei dettagli tecnici che contribuiscono alla minimizzazione dell’impatto ambientale: l’edificio dove avvengono le fasi di produzione del vino è interrato. Il vantaggio è duplice: non invade il terreno e, non essendo esposta alle escursioni termiche, mantiene una temperatura costante.Così come l’interramento dell’edificio storico, il tetto erboso della parte più recente della cantina contribuisce a un maggior isolamento termico.

La maggior parte dell’energia utilizzata dalla cantina è passiva o prodotta dai pannelli solari. Grazie all’interramento, il conferimento delle uve e la vinificazione avvengono a caduta. Il “viaggio” dell’uva in cantina è facilitato da una rete di tubazioni che sfruttano la caduta gravitazionale e contribuiscono ad un risparmio di energia notevole. La naturalità di questo processo fa sì che l’uso di pompe all’interno della cantina sia limitato così come lo stress subito dai grappoli d’uva. L’azoto “amico”… grazie ad una speciale macchina che separa l’azoto dall’ossigeno, il mosto non si ossida, l’aggiunta di solfiti si riduce notevolmente e le bottiglie di vino possono rimanere aperte più a lungo senza subire alterazioni di gusto. La tecnica della “confusione sessuale” evita in campo l’utilizzo di insetticidi, erbicidi e diserbanti. Sono stati dislocati 20 nidi per uccelli che mangiano gli insetti potenzialmente pericolosi per la vite e per l’uva. L’erba viene tagliata senza impiegare diserbanti.

Vini che riflettono in ogni sorso l’attenzione che viene posta a produrli, ve ne renderete conto immediatamente!

La tendenza del vino nell’estate 2019, o meglio cosa impareremo o dovremmo imparare di nuovo sul vino quest’estate.
Riscoprire un vino bianco profumato e fresco come la cuvèe bianca del DALIS Bianco (Chardonnay, Sauvignon, Nosiola) per ricordare che l’estate è per antonomasia la stagione delle nuove esperienze, dei mix di culture e di sapori, della fantasia e della voglia di stare insieme.

Abbinamento di luogo o al piatto: il più bel luogo dove vorresti che fosse bevuto un tuo vino in questi mesi e un abbinamento insolito con un piatto che dovremmo provare.
Ci piace immaginare il nostro Trento DOC a Waikiki Beach con un insalata di frutta tropicale… restereste sorpresi!

Estate, tempo di tormentoni: una canzone che si abbini ad un tuo vino (ne ricaveremo una compilation GSTW su Spotify!).
OK – di Robin Schulz e James Blunt.

Vini in degustazione:
TRENTODOC Piancastello Riserva 2014
TRENTODOC Piancastello Rosé Riserva 2013
Trentino DOC Riesling 2017
DALIS bianco 2018
DALIS rosé 2018
Masetto Bianco IGT 2016 e Masetto Doré IGT 2017
TENUTA SERPAIA Serpaiolo 2017

Cantina Endrizzi S.r.l. – Località Masetto 2 – 38010 San Michele all’Adige (Trento) – 0461 650129 – info@endrizzi.itwww.endrizzi.it