Consorzio Vini Orcia DOC – Gallery Hotel Art – Giovedì 24 maggio 2018

Un angolo speciale di God Save The Wine dedicato ad una terra bellissima e magica, frequentatissima per tanti motivi a prescindere dal vino…Ma oggi il vino dell’Orcia DOC non può più essere ignorato perchè la qualità è a livelli altissimi e merita di essere conosciuto a fondo!

Una zona in Toscana che ha saputo trarre dal suo territorio il meglio creando un mix originale e unico di ricchezza enogastronomica e paesaggistica grazie all’intraprendenza dei suoi viticoltori che hanno investito nel territorio e non solo nei filari. Colline meravigliose entrate nell’immaginario collettivo mondiale che hanno contribuito a spingere i suoi vini sempre più in alto.

18 città d’arte (tra cui Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.) e il Parco della Val d’Orcia, dal 2004 “Patrimonio dell’Umanità Unesco”, probabilmente il paesaggio agricolo più fotografato del mondo ma anche artigianato artistico ed eccellenze alimentari: olio extravergine, tartufi bianchi, salumi, zafferano, allevamenti bradi di maiali medioevali “Cinta senese”, di buoi chianini e le pecore per la produzione di pecorino di Pienza.

La denominazione Orcia DOC nasce il 14 febbraio 2000, grazie alla tenacia di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia. Protagonista indiscusso dei Vini Orcia è il Sangiovese, nobile vitigno fil rouge della nostra enologia. Il Consorzio svolge anche un’intensa attività culturale che culmina ad aprile con Orcia Wine Festival. La zona di produzione si trova tra quella del Brunello di Montalcino e del Nobile di Montepulciano, uno dei territori più importanti per la produzione dei grandi vini. Un vino pieno, schietto e elegante; qui si produce anche Bianco, Rosato e Vin Santo.

Non ci sono grandi aziende e l’artigianato assicura originalità e qualità media elevata, con aziende a conduzione famigliarere. La zona è composita: piccoli paesi, ognuno fiero di se, accomunati dall’imponente mole dell’Amiata, dall’antica Via Francigena. Qui la vite è comune dai tempi degli Etruschi e dei Romani; oggi le cantine sono 60 di cui 40 nel consorzio, per una produzione annua di 250mila bottiglie.

In un ideale percorso di degustazione potremmo iniziare dalle versioni più complesse, prossime al vicino Brunello di Montalcino, vini signorili e fruttati come Orcia Doc Sangiovese Riserva di Atrivm a San Giovanni d’Asso tra fragole e ribes rosso con tannini decisi ma infine delicati ed eleganti; per proseguire con il «Sornione» Orcia Sangiovese Riserva di Val d’Orcia Terre Senesi completamente biologico, vino complesso con rimandi fruttati in primis, ma anche spezie, cacao orientaleggiante e tabacco kentucky sottolineati dal tannino vellutato, una bella costante nei vini Riserva della zona.

Il «Frasi» Orcia Sangiovese Riserva di Marco Capitoni a Pienza affianca in famiglia un notevole e intrigante vino in anfora giovanissimo, il portabandiera, perchè nasce da “vecchie viti” (dal 1973) a quasi 450 m s.l.m., di spessore minerale e speziato con note di frutta di bosco nere e rosse condite da refoli balsamici pregevoli.

Il Tocco Orcia Sangiovese Riserva di Campotondo arriva fino a 500 mt slm da alberelli in zona vergine alla viticoltura, un vino che si spinge su maturità e ricchezza della trama tannica e l’estratto di frutto, sapendo che acidità e freschezza non saranno mai un problema e infatti nel bicchiere abbiamo davvero un equilibrio pregevole e particolare in una bella annata per la zona. Segnaliamo poi il «Don Giovanni» Orcia Sangiovese Riserva a San Giovanni d’Asso di La Canonica da sangiovese e tocco di colorino e malvasia nera che nasce su terreni argillosi con tanti minerali: vino di complessità, eleganza, stoffa e struttura da vendere con bocca gentile, entrata morbida ma decisa, fresca e tagliente, che invita al sorso successivo, tra profumi di frutti di bosco maturi, note ferrose, e spezie fini in sottofondo.

L’Orcia DOC de Le Buche è intrigante e ricco con note speziate e fumé (bello l’apporto di un poco di cabernet franc) con toni appena sanguigni ma intriganti che si fondono a note di tostature e vaniglia che ne percorrono anche il sorso. «Sesterzo» Orcia Sangiovese di Poggio Grande a Castiglione d’Orcia viene da 100% sangiovese come i vicini vini a Montalcino, ma raccoglie bene la sfida con note speziate e vanigliate (da barrique) che in bocca non ne pregiudicano la piacevolezza di beva con note dolci nel finale, mentre l’«Arcere» Orcia di Roberto Mascellone a Castiglione d’Orcia è un vino scuro e intenso, intrigante e sfaccettato tra note di pellame nobile, mirtillo e cassis che in bocca ha notevole classe e una sua eleganza. Spicca poi nel panorama l’esperienza di «Cenerentola» Orcia di Donatella Cinelli Colombini che con la sua bellissima azienda anche agrituristica a Trequanda spesso ha mostrato agli altri la via da seguire.

Un vino originale e gustoso con note di frutto rosso, fragole e lampone con spezia, anice e tabacco, giovane ma dolce struggente e con una lunghezza di polpa notevole che sente l’annata e rilancia bene, con tannino scolpito e dinamico. Molto particolari i vini di «SassodiSole» Orcia con sede a Torrenieri che mostrano come in gioventù, se giocati leggeri, i vini dell’Orcia doc possano essere corposi e rotondi, senza perdere freschezza e piacevolezza di beva assoluta di ciliegia matura e sapidità che disseta.

Val D’Orcia Terre Senesi
Valdorcia Terre Senesi nasce dalla passione di alcuni amici per la splendida terra senese, Hanno iniziato l’attività di azienda biologica a metà anni novanta con l’olio di qualità acquistando alcuni ettari di Olivastra Seggianese nei comuni dell’Amiata di Seggiano e di Castel del Piano. Con l’acquisizione del Podere Scarabotti, sul crinale della Ripa d’Orcia, nel cuore del Parco, iscritta all’albo dei produttori biologici fin dal 1990, continua la scommessa del biologico nel settore del vino Orcia D.O.C., oltre che nel settore cereagricolo di qualità.

Hanno deciso fin da subito di concentrarsi su prodotti di qualità a marchio Bio, perché credono che la strada vincente da percorrere sia quella di tornare in armonia con la natura senza spingerla a produrre e coltivare varietà autoctone che si adattino al nostro territorio. Proponendo sul mercato questi prodotti, vorrebbero che sempre più persone scegliessero di ritornare ad una alimentazione più sana, visto che viviamo in un mondo pieno di intolleranze, cercando di lasciare una sana eredità alimentare ai nostri figli.

L’azienda ha deciso di percorrere la stessa strada anche in vigna, coltivata attraverso metodi tradizionali evitando di usare pesticidi e insetticidi, portando un prodotto di qualità, che non ha bisogno di manipolazioni.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Il nostro terroir è speciale perché appartiene a un Parco Naturale, Patrimonio dell’Umanità. Ci troviamo in una valle che ha un dislivello da 380m. fino a quasi 600 m. e che si affaccia sul fiume Orcia dove troverete per lo più presenza di galestro. Le vigne sono inerbite quindi tra i filari: potrete trovare varie erbe spontanee timo, cardo mariano, tarassaco, borragine ecc… e la lupinella che viene seminata un anno si e uno no. Tutti questi profumi si possono ritrovare nei nostri vini dove, il sangiovese in purezza (Ripario o Sornione) riesce ad esprimere il meglio del nostro territorio.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
Sono i classici della tradizione toscana: selvaggina e formaggi stagionati, anche se l’Orcia da medio invecchiamento con un pò di Cabernet potrebbe abbinarsi bene anche con un piatto a base di pesce al forno scaloppato. Per quanto riguarda i piatti esotici, sempre il medio invecchiamento (Bucaccio) si abbina bene con un pollo alle mandorle, mentre il Sangiovese in purezza con un Kebab.

Vini in degustazione
Bucaccio Orcia 2013 95%Sangiovese 5% Cabernet Sauvignon
Sornione 2012 Orcia Sangiovese Riserva 100% Sangiovese

Val D’Orcia Terre Senesi – Podere San Savino, 9 Loc. Ripa d’Orcia – 53023 Castiglione d’Orcia SI Italia – info@valdorciaterresenesi.com – Gabriella Giannetti 339 4224240 – Antonio Rovito 338 3924483

Poggio Grande
Per oltre un secolo, dal 1907 (dal fondatore John), la famiglia Zamperini viveva nella campagna che circonda il Castello di Ripa d’Orcia. Durante tutti questi anni la famiglia si è dedicata alla fattoria con amore e passione, mantenendo le antiche tradizioni agricole dell’allevamento e della coltivazione e la cura dei vigneti, ulivi e boschi che circondano l’azienda. Dal 1988 Poggio Grande è anche una cantina. Luca, il proprietario, ha dedicato la massima cura nella scelta di ogni dettaglio: la terra migliore in cui piantare i nuovi vigneti e le più moderne attrezzature, per una produzione di vini di qualità. Il successo è iniziato con il vino rosso “Piano” I.G.T. seguito poi dal bianco “Tagete” e dal “Sesterzo” ORCIA D.O.C.

Il terroir…
Solo il fatto di produrre vino in un parco Unesco rende questo prodotto unico. Siamo nel cuore della Val d’Orcia, i nostri vigneti si affacciano in parte su Montalcino e in parte su Castiglione d’Orcia, piccoli appezzamenti ad altitudini ed esposizioni differenti, con suoli che cambiano a distanza di poche decine di metri, per questo, oltre al nostro vitigno principe, il Sangiovese, da cui produciamo il vino icona dell’azienda, l’Orcia Sangiovese Sesterzo, abbiamo sperimentato anche vitigni internazionali come Syrah e Cabernet Sauvignon che utilizziamo per il Blend dell’Orcia Rosso Scorbutico e vitigni bianchi francesi Marsanne e Roussane con i quali produciamo un bianco complesso e ricercato.

Piatti in abbinamento
Chi dice Val d’Orcia dice pici, quale miglior abbinamento se non un bel piatto al ragù con un calice di Orcia Sangiovese Sesterzo o una gustosa tagliata al rosmarino con il nostro Orcia Rosso Scorbutico. Per qualcosa di più particolare pensiamo ad un tipico piatto thailandese come il Pad thai abbinato al nostro IGT Toscano bianco Tagete.

Vini in degustazione
Igt Toscano Bianco Tagete 2016
Orcia Rosso Scorbutico 2015
Orcia Sangiovese Sesterzo 2014

Poggio Grande – Str. di Ripa D’ Orcia, 114, 53027 Castiglione d’Orcia SI – aziendapoggiogrande@pec.it – Giulitta 338 3045086 – giulittaz@gmail.com

SassodiSole
L’azienda, a conduzione familiare, ha la rara peculiarità di trovarsi sia nella parte nord-est del Comune di Montalcino che all’interno del Parco Naturale Artistico della Val d’Orcia, patrimonio UNESCO. 8 ettari di vigneti a circa 300 mt. Slm. con esposizione prevalente a sud-sud/ovest.

La famiglia Terzuoli proviene da un’antica tradizione agricola; notizie certe risalgono agli inizi del XVII secolo. Figlio di agricoltori, Bruno è riuscito a costituire una nuova azienda grazie all’incontro sentimentale e professionale, a metà anni ’70, con la moglie Graziella Bindi, anch’essa proveniente da una famiglia contadina locale. Pur coltivando fin da allora parte dell’azienda a vigneto, il maggior impegno era rivolto al reparto cerealicolo (frumento e leguminose).

Il loro unico figlio Roberto li ha affiancati fin da piccolo assorbendo ogni giorno l’amore e il rispetto per la terra e la natura. Terminati gli studi agrari, ha lavorato per oltre 10 anni come consulente agronomico presso alcuni tra i più noti produttori di Brunello di Montalcino affinando le proprie conoscenze. Con l’accresciuta passione di Roberto, anche l’azienda SassodiSole ha subito uno spostamento verso quella direzione con l’impianto di nuovi vigneti compreso quelli sotto la DOC Orcia fino a raggiungere gli attuali 8 Ha e la costruzione di una nuova e più attrezzata cantina.

Il terroir…
Sicuramente particolare, lo si percepisce già dal nome. Il Sole è padrone di questo posto. Il suo terreno misto con presenza di scheletro, il clima mite, dove la nebbia bloccata dalla collina di fronte che incornicia con i suoi cipressi il nostro territorio, ci aiutano a produrre uve di grande qualità. Il nostro Orcia Rosso è sicuramente il vino che rispecchia di più la Val D’Orcia, composto dal vitigno autoctono 100% Sangiovese Grosso: un vino solare, dai profumi e aromi freschi caratteristici di Montalcino. Vino giovane, concepito per rappresentare in pieno l’espressione del frutto nel rispetto alla tradizione toscana.
Piatti in abbinamento
Fortunatamente la Toscana è una regione dove troviamo sia buon vino sia buon cibo, quindi non è difficile l’abbinamento corretto.
Orcia Rosso: per l’antipasto salumi: prosciutto, salame, lardo, capocollo, ma anche formaggi stagionati e semi stagionati. Sicuramente il Pecorino di Pienza è un compagno ideale. Primi piatti: Ribollita toscana, Pici al ragù di cinghiale. Secondi: Carni rosse e bianche, selvaggina, oppure pesce e caciucco. Abbinamenti Esotici: Carne equina.
Spumante Rosato: Aperitivo, Piatti a base di pesce, Dolci secchi o crostata con marmellata. Abbinamenti Esotici: Sushi

Vini in degustazione
SassodiSole Orcia 2016
Spumante Rosato

Società Agricola SassodiSole s.s. Podere Sasso di Sole 85 • 53024 Montalcino (Siena) 0577 834303 – 320 2155091 – info@sassodisole.it

Roberto Mascelloni Poggio Al Vento
L’Azienda Agricola POGGIO AL VENTO coltiva uva e olive da agricoltura biologica. I vigneti sono in cima a una collina di 500 mt, su terreni ricchi di pietra con prevalenza di galestro. L’uva prodotta è il Sangiovese, il Foglia Tonda, un vitigno autoctono da pochi anni riscoperto nei vigneti toscani, il Cabernet Sauvignon e il Merlot.

Questi vitigni hanno dimostrato di trovarsi perfettamente a loro agio in questo territorio, grazie anche ad un clima ottimale caldo-temperato, senza eccessi in estate, dove la calura è mitigata dalla ricchezza dei boschi che si estendono per buona parte del territorio, né in inverno dove la naturale barriera costituita dal Monte Amiata mantiene la temperatura a livelli accettabili oltre a limitare l’eccesso di piovosità che risulta concentrato soprattutto nel periodo autunnale.

Inoltre, la perfetta ventilazione evita i fenomeni di attacchi da parte di muffe del vitigno poiché si riesce a limitare enormemente il ristagno dell’umidità. In questo modo i vitigni riescono ad ottenere un equilibrio vegetativo estremo, che porta a un concentrato profumi ed estratti in maniera ottimale. È da questo ambiente che nascono i nostri vini d.o.c. Orcia rosso.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
L’ Azienda Agricola “Poggio al Vento” è situata in cima ad una collina che domina la vallata del fiume Orcia ad una altezza di circa 500 mt. La vista spazia a 360° da Castiglione d’Orcia al Monte Amiata, da Montalcino fino a Siena. Lungo le pendici di questa collina sorgono i nostri vigneti in posizione ottima per la ventilazione che quasi sempre è presente. La nostra produzione è dedicata esclusivamente ai vini rossi con tre etichette:
“Giallo” Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon. “01” Sangiovese 100%, “Arcere” Sangiovese, Merlot, Foglia Tonda.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
L’abbinamento ottimale è con carni rosse, salumi, formaggi e le ricette tradizionali toscane. Per l’abbinamento esotico un pollo speziato

Vini in degustazione
“Arcere” 2015 Orcia (Sangiovese Merlot Foglia Tonda)
“01” 2015 Orcia Sangiovese (100% Sangiovese)
“Giallo” 2014 igt toscana (Sangiovese Merlot Cabernet Sauvignon)

Agriturismo Poggio al Vento – Loc. Poggio al Vento – 53023 Castiglione d’Orcia (Siena) 0577 897384 – 3471806276 – info@poggioalvento.netpoggioalvento@virgilio.it – Lucia Puccini 333 9750391

Capitoni Marco
La famiglia e Marco, agricoltori da generazioni, vivono e lavorano nel podere in Val d’Orcia a Pienza. Sono loro ad occuparsi direttamente dei terreni, della semina e della raccolta del grano così come della cura dei vigneti. Il loro è un quotidiano confronto tra la tradizione della manualità che c’è stata tramandata e le moderne conoscenze acquisite. Il tutto nel rispetto dell’ambiente che li ospita. I vini sono principalmente dono della natura e del territorio. E della natura e del territorio mostrano la sostanza.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Le nostre vigne alloggiano in una lieve collina di formazione marina: le conchiglie fossili marcano i suoli e la sapitidità marca i vini. Tre diverse interpretazioni di Sangiovese: “CAPITONI” , “FRASI” e “TROCCOLONE” , ci adoperiamo per far in modo che in ogni vino siano riscontrabili quei tratti di unicità dati dalla micro-area, dal clima e dal nostro lavoro in vigna, ma forse spetta proprio al “TROCCOLONE” il ruolo di portabandiera; un Sangiovese vinificato in anfora, dove i varietali rimango ben evidenti, senza condizionamenti, dove la beva risulta autentica e ci fa ricordare quei vini “giovani”, “freschi”, che da queste parti sempre si erano fatti.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
Il “TROCCOLONE” una bella panzanella, con tante verdure fresche, colorate. Un tagliere di salumi e formaggi giovani. Il “CAPITONI” accompagna bene il coscio di maiale al forno. Pecorini stagionati nella cenere, nella crusca. Il “FRASI” con la “fiorentina”. Pecorino affinato in fossa. Un abbinamento “particolare”?: calamaro ripieno, cottura lenta a bassa temperatura sotto vuoto, servito su vellutata di patate con abbinato il “TROCCOLONE”.

Vini in degustazione
Capitoni Orcia Riserva doc 2013
Frasi Orcia Sangiovese Riserva doc 2015
Troccolone Orcia Sangiovese doc 2017

Capitoni Marco Azienda Agraria Podere Sedime 63, 53026 – Pienza (SI) 338.8981597 – info@capitoni.eu – Capitoni Marco 338 8981597

La Canonica di Vannetti
La Canonica è un vecchio casolare che risale al XVII secolo. È quasi unico nel suo genere, interamente costruito in blocchi di travertino. Il suo nome trae spunto per essere stata proprietà della chiesa e sede per vari anni, tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, di religiose dell’ordine di San Bernardino. Di proprietà in seguito di una ricca famiglia, proprietaria terriera, che ha abitato il castello di Castelverdelli fino all’anno 1958, anno in cui Orfeo e Diana ne divennero i proprietari. Oggi Donella e Serenella, le figlie di Orfeo e Diana, gestiscono l’azienda, cercando di offrire un ambiente familiare e confortevole.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Il nostro territorio, “Terra di luce, forti colori e profumi…” che in ogni stagione cambiano e rendono questo paesaggio unico e indimenticabile. In primavera una esplosione di verde che rende le dolci ondulazioni naturali del terreno che cambiano colore e fascino con il sole, le sfumature delle ombre, un mare verde che ondeggia spinto dai venti leggeri, con macchie di colore rosso dovute alle semine di Lupinello, giallo bianco di ginestre e fioriture di margherite, biancospini e di alberi da frutto e incredibili profumi.

È il periodo che si trovano erbe di campo commestibili, con le quali fare ottimi piatti, il periodo migliore per la qualità dei formaggi e ricotte proprio per la grande varietà di erbe che le pecore possono mangiare, i filari delle vigne diventano verdi e rigogliosi. Tante varietà di piccoli uccelli la mattina ti svegliano con i loro allegri cinguettii e ogni anno l’upupa deposita le uova in un piccolo cunicolo su un lato del nostro casolare, uccelli bellissimi e vederli uscire e spiccare il volo per la prima volta è sempre un’emozione.

Ho pensato e voluto che il Dongiovanni, Orcia Sangiovese Riserva sia il prodotto che maggiormente rispecchia questo territorio per il suo uvaggio prevalentemente toscano, il sangiovese, vitigno duro , con il quale ti devi intendere…lo devi assecondare per portarlo alla giusta maturazione, aspettare che le foglie dal verde passano al giallo tenue e al rosso granato quelle del colorino, variegate quelle della malvasia nera. Nel colore del vino ci ritrovi queste tonalità ma è nei profumi e in bocca che più ritrovi il territorio. Terre forti e non semplici che danno carattere ai nostri vini.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
Abbiniamo con piatti sperimentati della nostra cucina: Stracotto di chianina al Dongiovanni, cinghiale in umido, Scottiglia di pollo e suino, Tagliatelle al ragu… Ma anche menu “diversi” che facciamo noi per nostri amici e clienti: Tagliolini al tartufo bianco e marzuolo, Spaghetti con aglietti selvatici e olio extravergine di oliva, Pici al Pesto di finocchietto selvatico, E infine spiedini con filetto di suino e mele selvatiche.

Vini in degustazione
Dongiovanni Orcia Sangiovese Riserva 2013 90%sangiovese 10% mix tra colorino e malvasia nera, minimo 24 mesi di affinamenti in botti di rovere da 5 hl .
Terre dell’Asso Orcia 2016 – 80% sangiovese 20% cabernet sauvignon fa solo acciaio
Orfeo Tavola 2013 60% cabernet sauvignon 40% sangiovese 20 mesi di affinamento in barriques.

La Canonica di Vannetti Orfeo e figlie – Loc La Canonica, 56 – 53020 San Giovanni d’Asso – info@canonicaholiday.com – Donatella Vannetti 348 4223327

Campotondo
Nel 2000 Paolo Salviucci, enoappassionato e già da tempo esperto di tecniche viticolturali e produttive, decise di avviare un percorso orientato verso la ricerca della qualità senza compromessi. Selezionare attentamente i terreni in base alla caratteristiche pedoclimatiche, impiantare i vigneti a 600 mt di altitudine e scegliere di allevarli interamente ad alberello, sono solo alcuni esempi dell’attenzione meticolosa posta nel lavoro e sono indice della visione dell’azienda: qualità ad ogni costo.

L’artigianalità in tutte le fasi produttive, dal vigneto alla cantina, costituisce il vero punto di forza che permette di garantire, oltre alla qualità, la sostenibilità, un aspetto non più trascurabile nel mondo contemporaneo. La superficie vitata è di 2,5 ettari, con una densità d’impianto di 5.200 ceppi/ha ed è costituita.

Cantina Campotondo produce un bianco Igt Toscana ‘’Tavoleto’’, due rossi Orcia Doc ‘’Mezzodì’’ e ‘’Banditone’’ e una Riserva Orcia Sangiovese Doc ‘’Il Tocco’’. Da uno studio attento delle vinificazioni dei vitigni autoctoni in purezza e un forte legame con il territorio nasce ‘All’Incontro’, un colorino Igt Toscana, prodotto solo nelle annate più meritevoli in tiratura limitata.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Campotondo sorge al limite tra la Val d’Orcia e le pendici del Monte Amiata, in un terroir unico che condensa gli elementi più caratteristici della vallata e quelli della montagna: dai cipressi ai venti freschi. Tra tutti i nostri vini, quello che rispecchia al meglio questa contaminazione di paesaggi è il “Mezzodì”, il nostro 100% sangiovese affinato solo in acciaio, che ogni anno è espressione autentica dell’annata del nostro sangiovese d’altura.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
Credo che gli abbinamenti dei nostri vini con piatti di tradizione abbiano in qualche modo una marcia in più, forse perché sono prodotti che nascono nella stessa terra e in qualche modo questo rende il connubio perfetto. Questo non significa che non ci piaccia sperimentare, ad esempio adoriamo il nostro chardonnay “Tavoleto” con il sushi!

Vini in degustazione
Tavoleto, Igt Toscana Chardonnay 2017
Mezzodì, Rosso Orcia Doc, 2016
Banditone, Rosso Orcia Doc, 2015

info@cantinacampotondo.it – Elena Salviucci 320 8591247

Donatella Cinelli Colombini
La Fattoria del Colle di Trequanda è una proprietà di 336ha che includono vigneti, oliveti, cereali, riserve tartufigene e una struttura agrituristica composta da 18 appartamenti, due piscine, villa con piscina privata, un ristorante, una scuola di cucina, e un centro benessere. Gli appartamenti sono stati ricavati nella cinquecentesca villa padronale e nelle case dei contadini.

La Fattoria del Colle è la prima fattoria toscana con animazioni permanenti: Ogni giorno: 2 visite guidate con degustazione itinerante, una lezione di cucina, una degustazione verticale di Brunello e l’assaggio di 8 formaggi oppure 8 salumi. 700 anni di storia in un borgo toscano autentico con 2 ristoranti, cantine, camere e appartamenti agrituristici, zona relax con vinoterapia, scuola di cucina e 4 parchi.

La Fattoria si trova al confine tra il Chianti e la Doc Orcia, si producono oltre a olio extra vergine di oliva e Vinsanto, Chianti Superiore Docg, Cenerentola Orcia Doc, Leone Rosso Doc Orcia , Il Drago e le Otto Colombe Igt Toscana. La cantina storica inizia nell’eremo medievale fino a raggiungere il sottotetto dove si trovano i caratelli del Vinsanto.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
L’elemento quasi magico del paesaggio è l’armonia. Storia, natura e uomini sembrano disegnare insieme i profili, le curve, le attività quasi sospendendo il passare dei secoli ma cambiando colore in ogni stagione e in ogni ora del giorno.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
Per la DOC Orcia rosso l’abbinamento Classico è con la bistecca fiorentina di bue chiamino. Fra i piatti di paesi lontani adatti al Doc Orcia il pollo al curry mediamente piccante servito con riso basmati.

Vini in degustazione

Cenerentola Orcia Doc Special Edition magnum 2015

Leone Rosso Orcia Doc 2015

Il Drago e le 8 Colombe IGT Toscana rosso 2015

donatella@cinellicolombini.it – 0577 662108

Atrivm
L’Azienda Agricola si trova nel comune di San Giovanni d’Asso, confinante con il territorio del Brunello, nel comune di Montalcino. Il casato nasce dai ruderi di una posta medievale, da sempre votata alla produzione vitivinicola. Comprende un territorio di circa 100.000 m², di cui 30.000 adibiti alla coltivazione di vigneto DOC Orcia e 20.000 alla coltivazione di olivi. Questa superficie è anche costellata da colorate arnie per l’allevamento di api. Negli anni Sessanta del secolo scorso è stata tra le prime aziende a sperimentare per le sue vigne gli impianti a filari di nuova concezione, grazie alla capacità di nonno Argante di unire la centenaria tradizione locale alle più moderne teorie vitivinicole. Altro merito trasmettere la sua passione per la campagna a figli e nipoti, in particolare Emilio, l’attuale gestore: dopo essersi diplomato, al termine di un’istruzione basata sull’enologia, l’agronomia, la zootecnia, la biologia e la chimica, ha deciso di applicare le sue conoscenze teoriche alla gestione pratica dell’Azienda per riuscire come il nonno a migliorarla senza intaccare la qualità dei suoi prodotti. L’Azienda infatti produce vino rosso DOC Orcia, vino rosso IGT Toscana Asso, vino rosso da tavola, vino bianco da tavola, vino rosè IGT Toscana Rosatrivm, vino spumante metodo classico, Vinsanto, Grappa, Olio, Olio extravergine d’oliva IGP Toscano e Miele delle Crete Senesi.

In primavera fioriscono i territori del vino e il paesaggio della Val d’Orcia si fa incantevole: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
La Val D’Orcia non ha bisogno di presentazioni: è quel magico territorio nel sud della Toscana che meglio la identifica, poiché nella sua area di circa 185kmq comprende i terreni montuosi del Monte Amiata, bacini di acqua sulfurea, vallate dalle quali nasce spontaneamente il tartufo, le colline di creta abbellite da olivi e cipressi, sulle quali si arroccano pittoreschi borghi medievali. Un territorio così ampio e vario ha un importante punto in comune, ovvero il rispetto per la natura: tutti i prodotti che vi si trovano sono espressione di un antico rispetto verso le materie prime, tramandato “come facevano i nonni” ma arricchito di impegni attuali come il rispetto verso l’ambiente. La storia delle nostre zone ha selezionato il Sangiovese come re indiscusso della tradizione sia enologica che culturale. Il vino DOC Orcia Riserva è espressione di tutto ciò: un prodotto fortemente territoriale, 100% Sangiovese invecchiato per 36 mesi in botti di rovere.

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio?
I nostri vini Orcia DOC e Orcia Riserva DOC con carni rosse (guancia di Chianina) e selvaggina (cinghiale in umido); il Vinsanto si sposa con i cantucci e altri dolci secchi, ma anche con formaggi stagionati (Pecorino di Pienza stagionato su foglie di noce). Un’insolita ricetta, approvata con un’amica giapponese: marinare del pesce con soia e Orcia DOC, farne del sushi e una salsa di accompagnamento… e berne un calice anche durante cena!

Vini in degustazione
Atrivm Orcia Sangiovese Riserva 2012
Atrivm Orcia 2014
Atrivm Orcia Vin Santo 2012
Asso Igt Toscana 2015
Atrivm Merlot 2014

Azienda Agricola Atrivm di Caliani Emilio, Podere Camera 58/B – 53020 San Giovanni d’Asso (SI) 0577 834220 – 333 7541551 – atrivm@interfree.it

Olivi Le Buche
L’azienda è nel cuore delle colline senesi al centro della zona etrusca, terra di grandi vini, dove la natura è ancora intatta e i paesaggi si susseguono come opere d’arte. Nel territorio di Sarteano, molto vocato per vini di qualità, si piantavano vigne da tempi remoti, come dimostra l’antica mappa del 1800 trovata dalla famiglia Olivi presso l’archivio di stato di Siena, in cui i vigneti erano già esistenti. Più precisamente nell’area denominata Le Buche, da cui porta il nome il podere, era evidenziato un grande vigneto di nome “Vignone”.

Attualmente l’azienda agricola possiede 27 ettari di vigneti piantati dal 2002 ad alta densità (6666 piante per ettaro), di cui 4 ettari di vigne vecchie con Trebbiano, Malvasia e Sangiovese che la famiglia ha acquistato recentemente. Nella barricaia sono usate barriques, tonneaux e botti grandi del miglior rovere francese da foreste diverse ricercando il matrimonio perfetto tra legno e vitigno. La percentuale del legno nuovo rimane contenuta per non sovrastare le caratteristiche varietali del vitigno.

Ogni varietà viene affinata separatamente nel formato più opportuno: Sangiovese e Pugnitello in botti grandi, Syrah in tonneaux, Merlot, Cabernet e Petit Verdot in barriques per 12 mesi. I vini riposano nella barricaia con sottofondo costante di musica classica che rende la loro evoluzione più equilibrata ed armoniosa.

Il terroir…
Il nostro ha sicuramente la particolarità di regalare ottima qualità ai vitigni a bacca rossa famosi in tutto il mondo, quella che potrebbe sembrare una novità, mentre invece affonda le radici nella più antica tradizione è la vocazione alla produzione di bianchi.

È un terreno ricco di sabbie e ciottoli con fossili che danno struttura ai nostri vini e un suolo calcareo-tufaceo che dona morbidezza e intensità olfattiva. Sicuramente il vino più territoriale è il Coreno Orcia Doc, un blend di due vitigni autoctoni toscani non scelti per caso, il Trebbiano (80%) e la Malvasia (20%) infatti, erano i due vitigni bianchi usati anticamente e previsti dal disciplinare per la produzione di Chianti. Le nostre piante provengono da una vigna vecchia più di 50 anni la cui longevità si traduce in complessità e carattere del nostro vino che risulta essere particolarmente elegante, molto persistente con un finale sapido e minerale, al naso ricco e articolato con un ottimo equilibrio tra note floreali e fruttate.

Abbinamenti a tavola
Il nostro Coreno Orcia Doc ben si presta all’abbinamento con il brustico, pietanza di origini etrusche, pesce di lago “abrustolito” su una grata a maglie su un focolare che gli antichi pescatori allestivano in riva al lago, di ritorno dalla giornata di pesca. Un sorprendente ma conseguente abbinamento è quello giunto da una degustazione in California fatta con i nostri vini abbinati a piatti per noi inconsueti tra i quali il sushi con il nostro Coreno Orcia Doc la cui freschezza e sapidità è risultata esaltata dalla grassezza e delicatezza del pesce crudo e del riso profumato dall’aceto di riso.

Vini in degustazione
Coreno Orcia Doc 2015
Orcia Rosso 2012
Le Buche Igt 2010
Pugnitello 2010
Zelia Brut Rosé

Società Agricola Le Buche srl – Via Caselfava, 25 – Loc. Le Buche 53047 Sarteano (Si) – 0578 274066 – info@lebuche.comriccardo@lebuche.eu – 335 6070484