Champagne Pol Roger – Gallery Hotel Art, Firenze – Giovedì 24 maggio 2018

Esiste solo un’azienda oggi a Epernay che spedisce il vino direttamente da Avenue du Champagne, la Rodeo Drive del vino di oggi che inizia dal centro di Epernay (uno dei membri della famiglia fu sindaco) e dalla sede del CIVC e prosegue fino verso la campagna e i vigneti di Choully. Pol Roger è al contempo epitome della manualità e del total-inox in cantina, classe e longevità, ma anche attenzione al gusto di oggi, pur con vini che sfidano i decenni. Le uve provengono dai village principali (con ben 85 ettari di proprietà) con una attenzione storica alle uve nere, ricche, sapide e profumate della Montagne de Reims; ma non mancano grandi Chardonnay (Avize, Cramant, Cuis, Choully) e valenti Pinot Meunier. Tutto è vinificato in casa nella grandissima e chilometrica cantina sottoterra, dove è inquietante perdersi tra i cunicoli nei quali ogni bottiglia è lavorata a mano grazie al lavoro di remuer e operai. Vin de réserve che vanno indietro fino a 5 anni e tante vasche inox per conservare i non assemblati il più a lungo possibile per preservare le possibilità di ottenere cuvée azzeccate. Lo stile Pol Roger è rotondo, potente e di medio corpo, ma conserva sempre una buona dose di personalità a dispetto del dosaggio non sempre limitato. Domina il pinot nero come stile e presenza, ma quando lo chardonnay è da solo non se ne sente la mancanza, anzi…
In anteprima per il God Save The Wine il nuovo millesimato 2009, annata particolare in Champagne ma se ce ne è una che non sbaglia mai un millesimo quando lo imbottiglia, questa è proprio Pol Roger!

Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamenti territoriali classici per i tuoi vini? E in giro per il mondo quali gli abbinamenti esotici che sono riusciti meglio.
Fortunatamente lo Champagne ha smesso di essere solo “un vino da festa” relegato alla “grande occasione”; abbiamo imparato a riconoscerne ed apprezzarne la versatilità negli abbinamenti ed assistiamo piacevolmente stupiti ad un ampliarsi delle sue “occasioni di consumo”. Dal brunch al pranzo, dall’aperitivo al dopocena, lo Champagne trova sempre la propria collocazione. Via libera quindi non solo ai classici binomi del lusso culinario (Champagne e aragosta, ostriche e caviale) ma consigliatissimi anche gli accostamenti a nostri piatti più quotidiani (pollo o cervello fritto, crostini con mostarda, frittata di asparagi o il classico spaghetto alle vongole) o ancora cucina fusion e Champagne, tempura, sushi o piatto della tradizione Thai. Meglio evitare il pomodoro per non eccedere in acidità, ma per il resto non immagino limiti. Finalmente si riconosce quello che è il più grande valore di questo straordinario vino: la capacità di evocare nel nostro inconscio, ambienti, classi sociali e occasioni di consumo contrapposte; dall’incoronazione del re di Francia, al vigneron che rincasa dopo aver lavorato la terra, dal party più esclusivo, alla romantica cena a due magari ingentilita sul finale da un biscuit rose di Reims, perfetto per essere inzuppato nello champagne che lo abbraccia col suo fine perlage, senza scioglierlo.

In Primavera fioriscono i territori del vino e i paesaggi della Champagne si fanno incantevoli: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
È meraviglioso il verde che in primavera invade tutte le zone dello champagne, e sembra impossibile che solo 2 mesi prima, le stufe a legna accese, ed i rami bassi delle vigne, lottino per non soccombere alla neve e al gelo. Le uve Pol Roger provengono da tre delle zone più prestigiose dello Champagne quasi esclusivamente da vigne premier cru, di cui gran parte di proprietà. Il substrato è gessoso e calcareo con una grande percentuale di fossili marini. Il gesso è l’elemento: risultato di oltre 50 Milioni di anni di sommovimenti del suolo è questo l’elemento che regola naturalmente irrigazione ed umidità garantendo un drenaggio ottimale. Ogni tipologia di champagne prodotta in Pol Roger è legata ad un terroir specifico, di sicuro il Brut Reserve è quello che meglio riflette terroir e stile della Maison essendo composto per il 33% dello chardonnay della cote de blanc, il 33 % del pinot noir della Montagna di Reims ed il 33 % di Pinot Meunier della valle della Marna, sapientemente dosati dallo chef de cave per una freschezza e fragranza unica.

Vini in degustazione
Pol Roger Champagne Brut Reserve
Pol Roger Champagne Vintage 2009

Pol Roger – 1, Rue Henri le Large – Epernay – www.polroger.com
Pol Roger è distribuito in Italia in esclusiva da Compagnia del Vino – 055 243101 – #cdvino – facebook: compagniadelvino – www.compagniadelvino.com