Ingresso 35 euro tutto compreso degustazioni vini e dinner buffet INFO E PRENOTAZIONI a: info@firenzespettacolo.it – riceverete conferma scritta – The St Regis, Florence***** Piazza Ognissanti, 1 Firenze
Calice d’inizio ore 19,31, menù firmato da Valeria Piccini – due stelle Michelin – Da Caino a Montemerano e Michele Griglio – una stella Michelin – Winter Garden by Caino a Firenze .
Vini Protagonisti
BERLUCCHI (Erbusco, BS)
Berlucchi ’61 Franciacorta Satén
Berlucchi ’61 Franciacorta Brut
Berlucchi ’61 Franciacorta 2010 Brut Nature
CHAMPAGNE DUVAL LEROY (Vertus, France)
Champagne Duval-Leroy Rosé Prestige Brut Premier Cru
Champagne Duval-Leroy Fleur de Champagne Brut Premier Cru
CASTELLO BANFI (Montalcino, SI)
Castello Banfi Brunello di Montalcino DOCG 2013
Summus, Toscana IGT 2014
Poggio alle Mura, Brunello di Montalcino DOCG 2013
Fonte alla Selva Gran Selezione Chianti Classico DOCG 2014
ARNALDO CAPRAI (Montefalco, PG)
Grecante Colli Martani Grechetto DOC 2017
Sauvignon Umbria Bianco IGT 2017
Chardonnay Umbria Bianco IGT 2017
Cuvée Secrète Umbria Bianco IGT 2017
TENUTA DEL BUONAMICO (Montecarlo, LU)
Spumante Particolare Rosé
Vasario IGT Bianco Toscana 2016
Montecarlo Rosso DOC Etichetta Blu 2015
Il Fortino Syrah IGT Rosso Toscana 2015
GUICCIARDINI 1199 (Montespertoli, FI)
Incrocio Manzoni Metodo Classico
Chianti Classico Belvedere Campoli 2015
Chianti Colli Fiorentini Riserva 2014
Morellino di Scansano “I Massi” 2015
Toscana Igt La Historia di Italia 2014
CASTELLO DI VOLPAIA – Radda in Chianti
Vermentino Maremma Toscana DOC 2016
Chianti Classico DOCG 2015
Chianti Classico Riserva DOCG 2014
Nikà Metodo Classico Pinot Nero
COLLE BERETO (Radda in Chianti, SI)
Colle B Metodo Classico Rosè Pinot Nero
Chianti Classico 2014
Chianti Classico Gran Selezione 2013
CASTELLO TRICERCHI (Montalcino, SI)
IuLi’o IGP Sangiovese 2016
Rosso di Montalcino 2016
Brunello di Montalcino 2013
Brunello di Montalcino Riserva 2012
AGRICOLA SAN FELICE (Castelnuovo Berardenga, SI)
Chianti Classico DOCG 2015 San Felice
Rosso di Montalcino 2015 Campogiovanni
Bolgheri DOC Bell’Aja 2015
NATIV (Paternopoli, AV)
Fiano di Avellino DOCG 2015
Greco di Tufo DOCG 2015
Centoviti Campania Rosato IGT 2016
Irpinia Aglianico DOC 2015
DAMILANO (Barolo, CN)
Barbera d’Asti 2016
Langhe Nebbiolo 2015
Barolo Lecinquevigne 2013
Barolo Cannubi 2012
MEDICI ERMETE (Gaida di Reggio Emilia, RE)
“Phermento” Lambrusco Metodo Ancestrale
“Assolo” Reggiano Doc secco
“Unique” Metodo Classico Spumante brut, rosé
“Gran Concerto” Metodo Classico Spumante brut, rosso
“Nebbie d’Autunno” Malvasia dolce
LA CASTELLINA (Castellina in Chianti, SI)
Chianti Classico Squarcialupi 2015
Chianti Classico Riserva Squarcialupi 2013
Chianti Classico Gran Selezione 2012
Chianti Classico selezione Tommaso Bojola 2013
DOC Maremma Toscana Il Nero 2013
VALLEPICCIOLA (Castelnuovo Berardenga, SI)
www.vallepicciola.com
Chianti Classico DOCG 2015
Lugherino Chardonnay IGT Toscana 2016
Lugherino Pinot Nero Rosato IGT Toscana 2016
Boscobruno Pinot Nero IGT Toscana 2015
Quercegrosse Merlot IGT Toscana 2015
DISTILLERIA NONINO (Percoto, UD)
Grappa Nonino Monovitigni® Vendemmia Millesimata
Grappa Monovitigno® Moscato
Grappa Nonino Monovitigno® Chardonnay in barriques 5 anni in barriques
Grappa Nonino Monovitigno® Chardonnay in barriques 20 anni in barriques
Grappa Nonino Riserva AnticaCuvee® invecchiata 5 anni in barriques
Grappa Nonino Riserva AnticaCuvee® invecchiata 20 anni in barriques
Pirus® Nonino Distillato di pere Williams
Amaro Nonino Quintessentia®
CHIANTI COLLI FIORENTINI
Malenchini (Grassina, FI)
Chianti Superiore 2016
Riserva Chianti Colli Fiorentini 2015
IGT Toscano Bruzzico 2015
La Querce (Impruneta, FI)
Toscana igt canaiolo Belrosso 2016
Chianti Colli “La Torretta” 2014
Toscana igt Passito “Dama Rosa” 2014
Tenuta San Vito (Montelupo Fiorentino, FI)
Chianti Colli Fiorentini Darno DOCG 201
Madiere IGT Toscana rosso 2015
Colle dei Mandorli IGT Toscana Merlot 2013
SAGNA DISTRIBUZIONE
Champagne Louis Roederer: BRUT PREMIER
Ronchi di Cialla: ROSEDICIALLA 2016
Maison Anselmet: PETITE ARVINE 2015
Special Guest
FORMAGGI MAROVELLI
Mauro Marovelli Casari in Garfagnana
www.caseificiomarovelli.com
Bagiolo, formaggio a crosta fiorita prodotto con latte di Mucca la cui stagionatura è solo di 15 giorni. Nel 2016 ha conquistato il secondo premio Nazionale di Alma Scuola Cucina di Gualtiero Marchesi, nel 2017 l’oro a Merano Wine Festival entrando così nella selezione Gold di Helmuth. Pasta morbida, delicata e ê molto versatile alla degustazione.
Il secondo formaggio è Conciato alle foglie di Castagno e felci, prodotto con latte di pecora, stagionatura può arrivare anche a 12 mesi. Racconta il territorio che ospita l’azienda da 3 generazioni nel Parco Appennino Tosco Emiliano inserito nella Biosfera Mab Unesco dove Uomo e Territorio collaborano da sempre in stretto contatto.
Marovelli ha musealizzato il laboratorio e altre fasi di produzione ripristinando un sentiero Matildico nell’entroterra che collega l’azienda ad un Osteria e a un Castello del ‘500 dove figuranti accolgono raccontando la vita che fu.
Durante la serata al St Regis vengono comunicati i Kit per una degustazione a due da asporto in occasione del 14 febbraio, San Valentino.
Il Menù firmato da Valeria Piccini e Michele Griglio
Passatina di ceci e calamaretti
Pappa al pomodoro e alici marinate
Tortelli di baccalà e patate
Risotto con soppressata e pistacchi
Acqua cotta maremmana
Zuppa inglese
Cioccolato, liquirizia e frutti esotici
God Save The Wine e la grande Cucina Stellata Italiana
L’anno di God Save The Wine comincia alla grande con una serata raffinata e lussuosa nei calici e nei piatti, con la celebrata cucina d’ispirazione maremmana di Valeria Piccini che con Michele Griglio firma la cucina stellata del St. Regis.
Come lo scorso anno, una serata top nel più imponente 5 stelle di Firenze con anche una grande selezione di Champagne (e il ritorno in grande stile in Italia della Maison Duval Leroy!). Mai come in questa serata si ricorda il detto di Veronelli, chimera di ogni appassionato di vino: “Il sapore di un cibo, quasi sempre, scopre le qualità di un vino e le esalta; a loro volta le qualità di un vino completano il piacere di un cibo e lo spiritualizzano… Come succede nei matrimoni, tra vini e cibi esistono incompatibilità di carattere; vanno quindi sposati con giudizio”.
Grazie alla regia di Mirco Eutizi, valente sommelier del St Regis, potete fare i vostri esperimenti guidati dai consigli dei produttori. Un compito reso più facile dall’eccellenza della cucina, ma che può essere replicato con facilità a casa vostra. Semmai la difficoltà vera ogni volta è trovare anche un vino che non sia banale (come un Nobile di Montepulciano su una bistecca al sangue o un Barolo su un brasato piemontese) e che sappia dare emozione particolare al cliente che vuole sperimentare qualcosa di nuovo. Non stupisce quindi che una delle frontiere della sommellerie e del gusto moderno di bere vino sia proprio scoprire abbinamenti insoliti ma di grande soddisfazione che sappiano allo stesso tempo colpire per l’audacia ma sortire un effetto di moltiplicazione del piacere gustativo, basti pensare ai cocktail e al bere miscelato oggi in grande ascesa, o ancora gli infusi o le acque minerali aromatizzate lanciate dagli stellati spagnoli e dei Paesi Baschi.
Esistono molte scuole ma noi di God Save The Wine abbiamo sempre preferito un approccio pratico e quindi rammenteremo qui solo alcune regole sempre valide:
• Un piatto di poca struttura o consistenza come una minestra, un brodo o del crudo di pesce non potrà essere valorizzato da un rosso corposo e tannico che riduce la salivazione e impedisce di apprezzare le note delicate del piatto.
• Al contrario su una carne magari di lunga cottura dalla grande succulenza, un vino leggero bianco o una bollicina è intuitivamente controproducente. Nel mezzo a questi estremi tante modalità di abbinamento che seguono l’estro e la disponibilità, la ricetta che possiamo preparare con quanto abbiamo in frigo e la voglia che abbiamo di aprire una bottiglia. Se stasera abbiamo voglia di bollicine, un grande Franciacorta, uno Champagne o un Lambrusco (o ancora una bollicina nuova da Incrocio Manzoni o quelle da Montecarlo di Lucca), dobbiamo forse rinunciarci perchè non abbiamo un gamberone a disposizione? O se è il momento di un grande Brunello o un Chianti Classico, dovremmo forse rimetterlo in cantina perchè non abbiamo un cinghiale da cucinare? Se si vogliono raggiungere sfumature e note particolari per nuove suggestioni e sapori, ricordiamo che spesso i migliori abbinamenti nascono proprio da queste situazioni e su intuizioni legate alle note aromatiche di un piatto o di un vino. Quindi ecco altre due regolette:
• Cercate sempre la nota dominante di un piatto e assecondatela senza accentuarla: vini e piatti molto profumati si sposano benissimo e giocano nel nostro naso e in bocca in maniera spesso sorprendente, mentre dobbiamo porre attenzione a non servire vini molto profumati (Sauvignon, Traminer) su piatti più deboli che ne risulterebbero snaturati nei sapori fondamentali.
• Le carni provocano succulenza in bocca, soprattutto quelle rosse, quindi ben vengano vini con struttura e che in parte attenuinino la succulenza con i tannini.
• Se c’è grassezza nel piatto che sporca il palato, ben venga freschezza, acidità, effervescenza nel vino, per pulire il palato e ravvivare la degustazione.
• Mai mai e poi mai vini secchi e con bolle su piatti dolci sui quali il vino ha da essere amabile o al limite dotato di corpo e alcol elevati.
Come vedete non sono poi molte le regole, spesso empiriche e verificabili da chiunque, che dobbiamo tenere a mente per iniziare il nostro viaggio negli abbinamenti tenendo sempre a mente che l’abbinamento perfetto non esiste in assoluto e a priori, conta sempre quello che accade in bocca al momento dell’assaggio.
In questa serata proponiamo alcune opzioni insolite con folta presenza di bianchi, equilibrati, leggeri ma saporiti che possono funzionare da passepartout, e rossi all’apparenza tosti, tannini e ingombranti in teoria ma che nel bicchiere risultano molto più gestibili di quanto si pensi (vedi Taurasi, Barolo e Brunello). Con i piatti di Valeria e Michele avete a disposizione cremosità e densità varie e note dominanti sottili e penetranti che sanno esaltare o penalizzare le vostre scelte.
Giocate con noi e iniziate l’anno alla grande, siamo come sempre pronti agli esiti dei vostri incroci e come voi disposti a imparare, perchè il vero appassionato, come il vero sommelier, sa che il palato umano nasconde rivoli di piacere nei luoghi più inaspettati. Noi faremo le nostre prove e ve le proporremo nei giorni seguenti l’evento in una serie di video da studiare e conservare come riferimento e perchè no, potremmo anche ricavarne un qualche testo e manuale da consegnarvi in un prossimo futuro!
Buon divertimento, e soprattutto buon 2018 con God Save The Wine: questa serata è solo l’inizio di un altro anno spumeggiante se continuerete a seguirci con il vostro solito e commovente entusiasmo!
Andrea Gori