Il Chianti Classico alla prova della Mortadella con Castelli del Grevepesa sabato 11 ottobre a Bologna per God Save the Wine al Majestic

L’appennino è una barriera molto grande quando si parla di usanze e costumi gastronomici ma il vino si è sempre dimostrato liquido e capace di superare distanza e confini. Stavolta è il Chianti Classico  con Castelli del Grevepesa una delle sue aziende più grandi e rappresentative a muoversi e risalire l’Italia per arrivare a Bologna per cercare l’abbinamento ideale con la Mortadella…Castelli del Grevepesa nasce nel 1965 da un piccolo gruppo di 18 viticoltori della Toscana su iniziativa del Cavalier Gualtiero Armando Nunzi. Ad oggi la Castelli del Grevepesa può contare su circa 150 aziende associate, 4 delle quali sono ancora le prime fondatrici. La dimensione sociale delle cantine del Chianti Classico è sempre stata poco considerata ma in realtà è una forza capace di mettere a frutto la grande qualità diffusa di questo territorio permettendo a tanti coltivatori di concentrarsi sulla qualità delle loro uve. La maggior parte delle Aziende Associate ha la propria ubicazione sui territori del Chianti Classico che si estendono principalmente nelle zone di Greve in Chianti, Mercatale Val di Pesa, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa. Parliamo del legame tra vini toscani, gastronomia bolognese e della prossima stagione con Roberta Zanobini che cura i rapporti con ristoranti e alberghi:

 

1. Nuove stagioni in arrivo e il vino italiano è sempre più in ballo, cosa ci aspetta per i prossimi mesi? Aria di rilancio?

È il giusto momento per un vero rilancio del Chianti Classico, o meglio dei vini Chianti Classico! Rappresentare il Chianti Classico non più come un territorio unico, ma come un mosaico di vari comuni, a loro volta mosaico di sottozone distinte, storicamente e geograficamente definite. Importante è poter raccontare le diversità, valorizzandole tutte in quanto identità distinte.

La qualità dei vini della nostra azienda non è mai stata così alta come in questo momento; le caratteristiche che rendono unici i nostri vini, cioè la loro eleganza, complessità, complementarietà alla buona cucina, e l’estrema varietà di espressioni territorialmente distinte, sono oggi sempre più apprezzate da un vasto pubblico di appassionati che sta evolvendo e maturando gusti più personali e articolati.

2. Autunno, primi freschi, i vini rossi rientrano nelle preferenze degli italiani, che cosa scegli per la nuova stagione?

La GRAN SELEZIONE di Chianti Classico! È la prima volta che nella legislazione vitivinicola italiana viene introdotta una nuova tipologia di vino posta al vertice della piramide qualitativa di una denominazione, ed è anche la prima volta che una rivoluzione normativa di così ampia portata viene conseguita grazie alle decisione degli stessi produttori, ovvero i circa 600 soci del Consorzio.

Il Chianti Classico è la prima denominazione in Italia a puntare verso l’alto, a decidere di valorizzare il tutto partendo dalle sue eccellenze qualitative. Una decisione in controtendenza con quanto avviene nel resto del mondo, con l’obiettivo di stratificare verso l’alto l’offerta enologica del territorio, nuovo punto di riferimento nel panorama enologico internazionale. Dal vasto ventaglio dei vigneti coltivati dai propri vignaioli sulle colline del Chianti Classico e dopo anni di esperienza, all’interno di questi territori, sono state individuate piccole aree o addirittura singoli vigneti dove si possono coltivare uve dalle caratteristiche qualitative superiori, tra esse le più rinomate: Panzano, borgo medievale fortificato sorto in prossimità di un insediamento etrusco e poi romano, Lamole, piccolo borgo arrampicato sui poggi a sud-est di Greve in Chianti e Montefiridolfi con il Castello di Bibbione, Chateaux sulle colline di San Casciano Val di Pesa.

 

3. Abbinamento Mortadella

Proponiamo volentieri il nostro Chianti D.O.C.G. Pontormo, intenso e brillante con sfumature violacee. La base di uve Sangiovese, presenta al naso sfumature intense e fruttate con note floreali. Al gusto è un vino piacevole, fresco e ben equilibrato, di buona persistenza.La sua vivacità e freschezza aiuta ad apprezzare al meglio il gusto tipico e delicato della mortadella, esaltandone il profumo aromatico.

Vini in degustazione:

  • Chianti DOCG Pontormo 2012
  • Chianti Classico Clemente VII 2012
  • Chianti Classico Clemente VII Riserva 2010
  • Chianti Classico Gran Selezione Lamole 2010
  • VinSanto del Chianti Classico Clemente VII 1998

 

Castelli del  Grevepesa

Via di Gabbiano, 34, 50026 San Casciano In Val di Pesa Firenze

055 821911

http://www.castellidelgrevepesa.it