God Save The Wine torna a Scuola! – The Student Hotel, Firenze – Giovedì 24 ottobre 2019

God Save The Wine diventa ” The Student” per una notte… La condivisione della nostra passione e voglia di conoscere sono sempre stati i nostri mantra e stavolta siamo in un tempio della condivisione fiorentina perché a The Student Hotel, il lavoro, il divertimento, il design e il comfort si fondono e creano un’atmosfera stimolante per tutti. Ma per entrarci non si specifica di cosa si debba studiare…quindi per una sera Vino & Grande Cibo!

Ingresso 35 euro tutto compreso – INFO E PRENOTAZIONI: info@firenzespettacolo.it – riceverete conferma scritta – info 055 212911

MasterClass con Andrea Gori “The Student a Tavola: abbinamento cibo vino”: ingresso anticipato ore 18.30 per iscritti alla Masterclass condotta da Andrea Gori (specificare nella prenotazione la partecipazione alla masterclass) – INFO E PRENOTAZIONI: info@firenzespettacolo.it – riceverete conferma scritta – 055 212911

Vini protagonisti

BOLÈ Faenza
Bolé Novebolle Romagna DOC Spumante

BORTOLOMIOL Valdobbiadene
Grande Cuvèe del Fondatore Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Brut Nature Rive S. Pietro di Barbozza millesimato 2017
Ius Naturae Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Brut millesimato 2018 Vino Biologico
Audax Zero.3 Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Brut millesimato 2017
Il Segreto di Giuliano Sangiovese – Toscana IGT 2016

CASTELLI DEL GREVEPESA Mercatale VP
Vernaccia di San Gimignano DOCG 2018
Chianti Classico Clemente VII 2016

CASTELLO DI ALBOLA Radda in CHIANTI
Poggio alle Fate 2018 (Chardonnay Toscana IGT)
Chianti Classico DOCG 2016
Chianti Classico DOCG Riserva 2016
Santa Caterina Chianti Classico Gran Selezione 2016

CASTELLO TRICERCHI Montalcino
IuLi’o Sangiovese 2018
Rosso di Montalcino 2017
Brunello 2013
Brunello 2015

FAMIGLIA CECCHI Castellina in Chianti
Val delle Rose, Litorale, Vermentino, Maremma Toscana DOC 2018
Val delle Rose, Aurelio, Maremma Toscana DOC 2016
Villa Rosa, Ribaldoni, Chianti Classico DOCG 2016

LA SALA San Casciano VP
Chianti classico “La Sala” 2015
Chianti Classico Riserva “La Sala” 2016
Chianti Classico Gran Selezione “Il Torriano” 2015
Campo all’Albero IGT Colli dell’Etruria centrale 2016

MARZOCCO DI POPPIANO Montepertoli
Chianti DOGG 2017
Chianti DOGG riserva 2016
Chianti DOGG riserva 2015
Pretale Toscana rosso IGT 2015
Vigna del leone Toscana rosso IGT 2015

PARTESA distribuzione
San Cristoforo (Erbusco, Bs)
Franciacorta San Cristoforo Brut
Torre a Cona (Rignano sull’Arno, Fi)
Torre a Cona Colli Fiorentini 2018
Torre a Cona Il Merlot 2016

POGGIO BONELLI
Chianti Colli Senesi DOCG 2016
Chianti Classico DOCG 2016
“Cretum” Toscana IGT 2018
Chianti Classico DOCG Riserva 2016
Vin Santo del Chianti Classico DOC “Occhio di Pernice” 2008

AGRICOLA SAN FELICE (Castelnuovo Berardenga, SI)
Avane 2018 Chardonnay
Bell’Aja 2016 Bolgheri Doc
Campogiovanni 2014 Brunello di Montalcino Docg

VIGNAMAGGIO Greve in Chianti
Terre di Prenzano 2016 – Chianti Classico
Gherardino 2015 – Chianti Classico Riserva
Monna Lisa 2015 – Chianti Classico Gran Selezione
Sangiovese di Vitigliano 2015 – Igt Toscana
Merlot di Santa Maria 2015 – Igt Toscana
Cabernet Franc di Vignamaggio 2015 – Igt Toscana

VILLA SALETTA Palia (Pisa)
Chianti 2015, DOCG
Chiave di Saletta 2015, IGT Rosso Toscana
Rosè 2018, Rosato Italiano
Spumante Millesimato 2013, Metodo Classico

Special Food Guest
Panificio Pasquale La Rossa, Certaldo
Il Panettone e I biscotti di Certaldo

Menu dello chef Fabio Barbaglini
DAL MAIALE
Spalla Cotta al Naturale, cipolla rossa e capperi
DALLA CHIANINA
Coscia Battuta e condita all’orientale, emulsione all’olivello spinoso e fichi
IL GORGONZOLA
al cucchiaio con sedano e pistacchi
IL RISO
alla zucca, porri e robiola
IL BACCALA’
cotto in olio, il suo brodetto e ortaggi d’autunno
IL POMODORO IN CONSERVA
condito con olive, pane ed erbe
UOVO
con crema di capra fresca, passatina di zucca, olio, semi e riduzione di zucca
LEGUMI E RADICI
In brodetto di funghi e cren
PANNA COTTA
al limone con composta di olio e pompelmo e scorze candite
ACQUA E CIOCCOLATO
con cacomela infuso alla melissa e zenzero candito

INTRODUZIONE DI ANDREA GORI

Il concept ibrido di The Student vede insieme una casa per studenti, un hotel, un’area eventi e uno spazio di co-working , un luogo dove spiriti creativi da tutto il mondo ed esperienze eterogenee si incontrano. Stavolta accade per il vino: The Student Hotel è come God Save the Wine, luogo fisico o virtuale per chi è curioso, avventuroso e alla ricerca di nuove scoperte nella galassia del vino. La ciliegina sulla torta è Fabio Barbaglini, uno dei più talentuosi e ricercati chef d’Italia con la sua sarabanda di ingredienti e tocchi da artista dei fornelli che anima il menù della serata che si preannuncia scoppiettante e in grado di esaltare i vostri vini.

Il tema è l’abbinamento dei vini toscani alla cucina fantasiosa e sperimentale che spesso va sotto il nome di “stellata” o di ricerca. Dal canto nostro saremo “student” per il cibo, mentre il vino porteremo la nostra esperienza in merito di abbinamenti. Non sempre è necessario un grande piatto per esaltare un vino, che spesso dice tantissimo anche da solo, ma il detto di Veronelli è sempre la chimera di ogni appassionato, ovvero ““Il sapore di un cibo, quasi sempre, scopre le qualità di un vino e le esalta; a loro volta le qualità di un vino completano il piacere di un cibo e lo spiritualizzano… Un cibo, un vino; uno, qui, ben determinato, con uno altrettanto bene determinato. Come succede nei matrimoni, tra vini e cibi esistono incompatibilità di carattere; vanno quindi sposati con giudizio”.

Per chi ci segue da anni la nobile arte dell’abbinamento crediamo che sia molto diffusa e ben padroneggiata, semmai la difficoltà vera ogni volta è trovare anche un vino che non sia banale e scontato (come un Nobile di Montepulciano su una bistecca al sangue o un Barolo su un brasato piemontese) e che sappia dare emozione particolare a chi cerca non solo di mangiare bene e bere meglio ma anche se possibile di sperimentare qualcosa di nuovo da raccontare.

Esistono molte scuole di sommellerie e di abbinamento ma noi di God Save The Wine abbiamo sempre preferito un approccio pratico e quindi rammenteremo qui solo alcune regole, sempre valide:

•    Un piatto di poca struttura o consistenza come una minestra, un brodo o del crudo di pesce non potrà essere valorizzato da un rosso corposo e tannico che riduce la salivazione e ci impedisce di apprezzarne le note delicate.
•    Al contrario proporre su un pezzo di carne magari di lunga cottura dalla grande succulenza un vino leggero bianco o una bollicina è intuitivamente controproducente.

Nel mezzo a questi estremi esistono tante modalità di abbinamento che seguono l’estro e la disponibilità del momento, la ricetta che possiamo preparare con quanto abbiamo in frigo e la voglia che abbiamo di aprire una bottiglia. Se stasera abbiamo voglia di bollicine, un grande Franciacorta, uno Champagne o un Lambrusco, dobbiamo forse rinunciarci perchè non abbiamo un gamberone a disposizione? O se è il momento di un grande Brunello o un Chianti Classico, dovremmo forse rimetterlo in cantina perchè non abbiamo un cinghiale da cucinare? Se si vogliono raggiungere sfumature e note particolari che creano suggestioni e sapori nuovi, spesso inaspettati, dobbiamo ricordare che spesso i migliori abbinamenti nascono proprio da queste situazioni o dalle disponibilità del momento e soprattutto su intuizioni legate alle note aromatiche principali di un piatto o di un vino.

Quindi ecco altre due regolette sempre valide:

•    Cercate sempre la nota dominante di un piatto e assecondarla senza accentuarla: vini e piatti profumati si sposano benissimo e giocano nel nostro naso e in bocca in maniera sorprendente, mentre dobbiamo porre attenzione a non servire vini molto profumati su piatti più deboli che ne risulterebbero snaturati nei loro sapori fondamentali.
•    Le carni provocano succulenza in bocca, soprattutto quelle rosse, quindi ben vengano vini con struttura e che in parte attenuino la succulenza con i loro tannini.
•    Se c’è grassezza nel piatto che sporca il palato, ben vengano freschezza, acidità ed effervescenza nel vino per pulirlo e ravvivare la nostra degustazione.
•    Mai, mai e poi mai vini secchi e con bollicine su piatti dolci! Qui il vino ha da essere principalmente dolce o amabile o al limite dotato di corpo e alcol piuttosto elevati.

Come vedete non sono poi molte le regole, spesso empiriche e verificabili da chiunque, che dobbiamo tenere a mente per iniziare il nostro viaggio negli abbinamenti tenendo sempre a mente che l’abbinamento perfetto non esiste in maniera assoluta e a priori, conta sempre quello che succede in bocca al momento dell’assaggio.

Più che gli abbinamenti in sè vi consigliamo di leggere le argomentazioni che le nostre aziende (stavolta in gran parte toscane) hanno utilizzato per spiegare le loro scelte. Non solo regole empiriche e pratiche, ma anche di storia e di contorno, anche l’abbinamento non sfugge alla regola che vince lo storytelling soprattutto!

The Student Hotel & FOOO restaurant – Viale Spartaco Lavagnini 70/72, Firenze – 055 4606701 – www.fooo.it